È necessario, nei momenti bui, aggrapparsi a qualcosa. Trovare del buono all'interno di ciò che non lo è. In questo caso la bontà la riscopriamo tra i cittadini che, in un periodo così delicato, stanno riscoprendo il senso dell'unione, della coesione e della collaborazione. Ne sono la dimostrazione, tra tantissimi altri, Arianna Lencioni, Graziella Graziani e Rebecca Adami. Tre nomi e sei mani hanno dato vita alle "63 sartine" - così amano definirsi - per creare le 50 mascherine protettive in tessuto e con filtro cappa, donate poi ai ragazzi alla sottosezione della polizia stradale di Viareggio.
"Un grazie speciale e doveroso a queste donne e ad Andrea Riccomagno che si è fatto intermediario di questa lodevole iniziativa - spiega la Fsp polizia di Stato - Hanno seguito le specifiche indicazioni della direzione sanitaria versiliese per poter aiutare gli agenti che svolgono il servizio operativo a Viareggio con il fino di fronteggiare e arginare il più possibile la trasmissione del Coronavirus".
Un gesto che vale più di mille parole. Il senso di fratellanza che in questi giorni sta emergendo tra le persone è ciò che di positivo ricorderemo di questo periodo. È necessario trovare del positivo per poter affrontare i momenti difficili, senza il peso sarebbe insopportabile. Così, il grazie della Fsp polizia di Stato arriva dritto al cuore: "Questi cittadini sono venuti a conoscenza delle esigue disponibilità di materiale sanitario e la difficoltà nel reperirne di nuovo e mossi dal senso civico per questi nostri figli e fratelli in divisa che dedicano il loro tempo alla tutela dei più debili nonostante tutti i rischi, si sono adoperati per realizzare i dispositivi, in attesa delle nuove forniture ministeriali".
Ogni aiuto è cosa buona: "Siamo consapevoli del sacrificio - concludono - e riteniamo doveroso ringraziare chi con questi gesti altruistici comprende lo sforzo e l'impegno degli uomini e delle donne della polizia di Stato che ogni giorno solcano le nostre strade nonostante le paure e le difficoltà".