I giganti di cartapesta hanno sfilato sui viali a mare emozionando le tante famiglie presenti lungo il circuito da quando il sole si stava spegnendo nel mare per lasciare spazio alla notte e alle luci artificiali. Un corso che ha avuto una buona risposta da parte dei viareggini che non sono mancati, anzi hanno colto l'occasione per poter visionare le costruzioni da vicino, con le coreografie, le illuminazioni e la magia del tramonto. Un giovedì diverso per la città del carnevale, dove tutti coloro che hanno i coriandoli nel sangue si sono riversati, dopo il lavoro, a sostenere i propri artisti, nel loro splendore, un corso dove i bambini potevano giocare liberi ed emozionarsi per il ruggito di una tigre, per l'arrivo di Greta o vedere tanti topolini ballare il Charleston prima di imbracciare le bandiere rosse. Vedere il carnevale con gli occhi di un bambino, con quell'insostituibile stupore che ti prende e non ti lascia più fino a quando il carro, nella sua maestosità di movimenti, non è transitato lasciando la voglia di ricominciare. Questo è lo spirito del carnevale di Viareggio, una manifestazione popolare che vuole stupire grazie alla gara serrata tra i maestri artigiani che ogni volta danno il meglio di loro, che anche se sembrano burberi e distaccati in realtà sono la vera anima del carnevale, coloro che danno la carica a questa manifestazione e che la traghettano, ogni anno, verso un successo riconosciuto a livello nazionale ed internazionale.
L'amore trionferà, l'intelligenza artificiale ci sottometterà e Ronaldo, Cristiano, forse vincerà la Champions, oppure no, poco importa, tanto è già diventato l'idolo di grandi e piccini con i suoi movimenti che sovrastano i tetti dei palazzi. L'ignoranza non è da sottovalutare, bisogna sempre stare attenti a non confondere Firenze con Milano per non diventare delle capre, o dei caproni vaganti con le corna addobbate con le lucine di Natale, mentre a poca distanza un toro sta domando un torero che, ormai stremato grida il suo ultimo Olè prima di capitolare.
Gli ospiti non sono mancati, le tribune gremite di gente li hanno accolti con applausi tra un carro e l'altro e come se niente fosse il tempo è passato e due ore e mezzo sono trascorse, si i carri hanno fatto il giro in due ore e mezzo, per lasciare spazio ai fuochi artificiali. Uno spettacolo delle grandi occasioni che fa restare tutti con il naso per aria, mentre i colori riempiono gli occhi di grandi e piccini, fino a quando gli ultimi tre scoppi di cannone non lasciano diradare la folla lasciando un coriandolo cadere a terra ricordando che domenica sarà di nuovo carnevale a Viareggio, sarà di nuovo satira ed allegria, ci sarà ancora la felicità per tutti mettendo al bando la tristezza per almeno qualche ora ricordando il bambino che vive ancora in noi.
Giovedì grasso e carnevale a Viareggio, un binomio riuscito, allegria sui viali a mare, musica, gioia e spensieratezza
Scritto da Redazione
Cronaca
21 Febbraio 2020
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