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Scritto da eleonora prayer
Cronaca
11 Maggio 2025

Visite: 161

Le classi VH e VG del liceo Scientifico Barsanti e Matteucci in visita alla casa circondariale San Giorgio di Lucca. Dopo un percorso durato diverse ore in classe, legato al progetto Caritas "Dietro le sbarre", i giovani sono entrati in contatto con le storie di detenzione a partire dal proprio vissuto e le proprie emozioni. Andare al di là delle sbarre significa comprendere meglio i dati che si leggono e il senso dei percorsi di detenzione, tra difficoltà e risorse. I temi che sono emersi durante gli incontri con Rachele Franceschi, esperta esterna di Caritas, sono stati: il senso della detenzione, i percorsi alternativi al carcere, le attività riabilitative, la vita in una cella, il sovraffollamento, le opportunità post scarcerazione, volontariato in carcere e il ruolo della comunità. «Ma l'aspetto più forte ed emozionante di questo progetto – commentano gli studenti – è stato la visita in carcere, dove oltre ad aver dialogato con la direttrice della Casa circondariale, Santina Savoca, la polizia penitenziaria, il medico del carcere e le educatrici, abbiamo potuto ascoltare le storie dei detenuti e vedere le celle in cui vivono. Emozioni forti che spalancano un mondo per noi nuovo e soprattutto distorto dalle fiction televisive». «Affrontare il tema del carcere in classe è un passo importante per educare i ragazzi sulla realtà del sistema penitenziario e sulle conseguenze del comportamento criminoso – spiega la prof Eleonora Prayer, referente del progetto -.  Sfidando le rappresentazioni distorte del carcere presenti nei media, è stato possibile aiutare i giovani a sviluppare una visione più complessa e realistica della vita dietro le sbarre. Comprendere il carcere in modo approfondito ha favorito l'empatia, la responsabilizzazione e la consapevolezza delle scelte che ciascun individuo compie nella propria vita». I docenti che hanno accompagnato le classi VG e VH alla casa circondariale sono stati: Annalisa Bacherotti, Alessandro Dati, Nicolò Zambuto ed Eleonora Prayer.

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