Dopo un'assemblea molto partecipata, mercoledì 5 gennaio, promossa dalla Brigata Mutuo Sociale per l'Abitare e da AS.I.A./USB a cui hanno partecipato anche esponenti di Potere al Popolo, Repubblica Viareggina, Officina Dada Boom e Cantiere Sociale Versiliese, in via delle Catene, con oltre 40 persone compresi i residenti, è stato deciso di svitare una parete di legno messa dagli operai del comune per impedire alla gente di entrare in case che sono vuote.
"Si è trattato di un gesto simbolico mirato a segnalare che le case non vanno murate - spiegano AS.I.A./USB e Brigata Mutuo Sociale per l'Abitare -. Proprio oggi una madre, con i suoi tre figli minori di cui un neonato, ha dovuto abbandonare la casa dove abitava e sarà ospite per un mese dalle suore mentre il compagno e il figlio maggiorenne dovranno arrangiarsi e questo perché l'amministrazione comunale non vuole affrontare l'emergenza abitativa assegnando le case vuote che ci sono. Ci sono case senza gente e gente senza casa questa cosa oltre ad essere illogica e profondamente ingiusta. Abbiamo deciso di dar vita ad una campagna contro le case murate. Dopo che, l'altro ieri, siamo stati al Quartiere Fontanini ad appendere dei cartelli su di una casa murata da nove mesi. Ieri abbiamo svitato un pannello di legno alle case in via delle catene e ci abbiamo appeso il manifesto della campagna "Riprendiamoci la città." e lo abbiamo portato davanti al municipio chiedendo le dimissioni di Del Ghingaro e del suo fedele assessore Gabriele Tomei. Ogni casa murata e vuota sarà segnalata, siamo stanchi di vedere gente finire in mezzo alla strada."