Questa mattina la città di Viareggio ha festeggiato il ritorno al mare della tartaruga Caretta caretta "Tartina", riabilitata presso il Centro di Recupero e Riabilitazione per tartarughe marine dell'Acquario di Livorno.
L'animale, rinvenuto il 5 luglio 2020, impigliato tra le reti del Sig. Acampora Maurizio, comandante del M/P Blu Rush, è stato soccorso dalla capitaneria di porto di Viareggio grazie alla chiamata dello stesso Acampora, che correttamente ha così attivato l'iter di salvataggio attraverso la rete regionale dell'Osservatorio Toscano della Biodiversità ( L.R. 30/2015) , che ha destinato il recupero dell'animale all'Acquario di Livorno, in quanto Centro di Recupero autorizzato al soccorso di questi esemplari e struttura gestita da Costa Edutainment S.p.A.
La cura
Nei due mesi trascorsi nelle vasche del centro di Recupero e Riabilitazione dell'Acquario di Livorno, dove lo staff acquariologico e veterinario si è preso cura di lui, il giovane esemplare, probabilmente si sesso femminile – chiamato dallo staff "Tartina", giunto debilitato e leggermente sottopeso, ha ripreso completamente le forze, ed ora è pronto a riprendere il mare. L'assenza di fratture è stata confermata grazie all'esame radiografico effettuato dallo staff dell'Ospedale Veterinario di Ardenza, che ogni volta in casi come questo fornisce un prezioso supporto e contributo. Una volta confermato il buono stato di salute, l'animale è stato ritenuto idoneo ad essere rilasciato in mare, previa applicazione di un microchip per poterlo identificare individualmente.
L'idea di coinvolgere la città di provenienza di "Tartina", Viareggio, è nata grazie al fatto che l'Acquario di Livorno è diventato quest'anno Punto Informativo dell'Osservatorio Toscano per la Biodiversità per la città di Livorno, proprio come la città di Viareggio, già sede di un punto informativo OTB, quindi ci è sembrato importante condividere insieme un forte momento di divulgazione scientifica e di buone pratiche ambientali come la liberazione di una tartaruga.
I Punti Informativi infatti costituiscono un'interfaccia diretta tra l'Ente pubblico, i cittadini ed i turisti ed hanno inoltre il compito di dare all'utente un'informazione chiara e puntuale sulle bellezze culturali e paesaggistiche, e sulle proposte del territorio.
Queste nello specifico le finalità e gli ambiti di applicazione dei Punti Informativi:
- Sensibilizzazione sulle risorse e ricchezze biologiche marine e costiere che caratterizzano il territorio;
- Divulgazione dei risultati dei progetti realizzati in materia di biodiversità marina e turismo sostenibile con la collaborazione della Regione Toscana, ed in particolare la divulgazione dei risultati del progetto transfrontaliero di EcoSTRIM;
- Supporto alla rete toscana di spiaggiamenti e avvistamenti delle specie target di cetacei, tartarughe marine ed elasmobranchi e promozione degli eco-label sviluppatisi sul territorio, individuando e promuovendo i soggetti economici coinvolti;
- Promozione di iniziative divulgative comuni, in materia di ambiente marino ed in raccordo all' Osservatorio Toscano per la Biodiversità;
- Scambio di pubblicazioni ufficiali, di rapporti tecnico – scientifici e informazioni sulle attività espletate negli ambiti di comune interesse, nonché sulle questioni di particolare interesse scientifico o tecnico;
- Collaborazione nella definizione di partenariati in progetti finanziati dalla comunità nazionale (Ministeri, ISPRA, Regione Toscana e altri...) e internazionale (Santuario Pelagos, Comunità Europea, Programma Interreg marittimo, LIFE, MED..), anche ai fini della predisposizione e attuazione degli stessi;
- Utilizzo dei dati raccolti ai fini della diffusione delle azioni di informazione, comunicazione ed educazione ambientale negli ambiti territoriali di competenza.
La tartaruga è stata trasportata da Livorno a Viareggio dagli operatori del Settore Mare di ARPAT, per conto di OTB, e la liberazione della tartaruga è avvenuta alle 9,30 presso lo stabilimento "Bagno Sole" rispettando le regole del distanziamento sociale e l'uso delle mascherine prescritto dalle normative anti covid 19.
Al termine 2 eventi che hanno coinvolto o gli intervenuti:
• La presentazione del Libro ETTA e il Mare edito da Sillabe
• Presentazione del progetto Europeo "Pescatori e tartarughe marine: facciamo luce in mare!"
Presentazione di "Etta e il Mare"
testi di Becky Davies
illustrazioni di Jennie Poh
in coedizione con
Little Tiger Press
Etta ama l'oceano con tutto il cuore.
Ogni anno la tartaruga ripete il suo incredibile viaggio verso le lontane barriere coralline.
Ma un giorno scopre che l'oceano è cambiato.
Cosa succederà a Etta?
Segui la piccola tartaruga nella sua avventura, in un mondo in cui plastica e inquinamento minacciano la vita del mare.
Una dolcissima storia a lieto fine che avvicina i bambini alla natura e all'attualissimo tema dell'inquinamento... insomma una storia di ordinaria amministrazione per le tartarughe che recuperiamo nel nostro centro di recupero...
Presentazione del progetto Europeo FEAMP "Pescatori e tartarughe marine: facciamo luce in mare!"
Presentazione del progetto finanziato nell'ambito del Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e Pesca (FEAMP) "Pescatori e tartarughe marine: facciamo luce in mare!" per la promozione della pesca sostenibile sotto il profilo ambientale, efficiente in termini di risorse, innovativa, competitiva e basata sulle conoscenze", finalizzato anche alla formazione e sensibilizzazione del pubblico sulle attività necessarie per la conservazione delle tartarughe marine.
L'evento è organizzato a cura dall'Università degli Studi di Siena.
Il programma dell'incontro:
SERGIO VENTRELLA – Università di Siena – Intervento: "NORMATIVA INERENTE ALLE TARTARUGHE MARINE PRESENTI NEI MARI ITALIANI. IL RUOLO DELLA REGIONE TOSCANA E DELL'OSSERVATORIO TOSCANO PER LA BIODIVERSITÀ (OTB)".
SILVIO NUTI- CENTRO STUDI CETUS - VIAREGGIO– Intervento: "TARTARUGHE MARINE: CONSERVAZIONE E MINACCE NEL MAR MEDITERRANEO"
GIOVANNI RAIMONDI -Acquario di Livorno e Centro di Recupero OTB – Intervento: "NORME COMPORTAMENTALI IN CASO DI RECUPERO E MANIPOLAZIONE DELLE TARTARUGHE MARINE"
ENRICA FRANCHI -Università di Siena – Intervento: "METODI GESTIONALI E TECNICI PER RIDURRE LE INTERAZIONI TRA TARTARUGHE E PESCA COMMERCIALE E PER RIDURRE LE CATTURE INDESIDERATE E LA MORTALITÀ DELLE TARTARUGHE"