La curva epidemiologica non tende a fermare e il Governo decide per una nuova stretta. L’ordinanza che questa sera il ministro della Salute Roberto Speranza firmerà e che avrà decorrenza da mercoledì 11 novembre, avrà come effetto il “declassamento” di cinque regioni in zona arancione. Si tratta di Liguria, Abruzzo, Umbria, Basilicata e Toscana.
Cosa cambierà quindi da mercoledì? Tra le misure principali, che dureranno, come minimo 14 giorni, prima di una nuova verifica dei dati, ci sono il divieto di spostamento dal comune di residenza ad un altro, se non in presenza di motivi di emergenza, lavoro, salute o per accompagnare i figli a scuola. Torna, come nei primi mesi di chiusura, l’autocertificazione che dovrà essere presentata per giustificare il motivo dello spostamento. Altra conseguenza sarà la sospensione delle attività dei servizi di ristorazione, come bar, ristoranti, gelaterie e pasticcerie. Consentito invece l’acquisto di cibo da asporto, fino alle 22. Rimangono aperti, invece, i negozi al dettaglio; i centri commerciali restano chiusi nei giorni festivi e prefestivi.
Restano invariati gli orari imposti dal dpcm (5-22); è consentito pratica attività motoria e sportiva all’aperto, purchè all’interno del proprio comune. Chiusi centri sportivi, palestre e piscine.