Chi non conosce Gianni Mercatali, il più famoso, simpatico, entusiasta, lucido e intelligente responsabile della comunicazione da decenni a questa parte? Romagnolo di nascita, figlio di un padre che restò orfano a soli tre anni, nel 1916, a causa della guerra sul Carso che gli portò via il genitore, Gianni ha vissuto gran parte della sua vita a Firenze dove ha studiato, lavorato e anche aperto, negli anni Cinquanta e Sessanta, locali notturni che hanno fatto la storia della città.
Non sappiamo quanti anni ha, oggi, il Nostro, ma qualunque età sia la sua, dimostra di essere molto, ma molto più giovane di tanti colleghi parecchio più giovani di lui. Merito non certo dell'anagrafe, sempre e comunque impietoso, ma di un savoir vivre che, in italiano si direbbe saper stare al mondo che altri non è se non un misto di saggezza, furbizia, esperienza, umanità condite da una robusta dose di perspicacia e conoscenza dell'animo umano.
Da 67 anni frequenta lo stesso bagno sul litorale del Forte, il Bagno Silvio, dove si ritira, puntualmente, dal 16 agosto e dove, fino alla fine del mese, non vuol vedere se non le persone a lui più care, quelle per le quali non cura gli interessi né l'immagine, ma coccola e ama perché fanno parte della sua vita privata che ben pochi conoscono e nella quale altrettanti sono ammessi.
Noi che Gianni conosciamo da quasi trent'anni o giù di lì e con lui la sua bellissima moglie, affascinante e intuitiva oltreché intelligente, quest'anni di (dis)grazia 2021 siamo stati invitati, come tutte le estati del resto, ad andarlo a trovare proprio durante la sua splendid isolation. Gianni Mercatali è un uomo al cui interno cova, perennemente, il sacro fuoco della passione e della curiosità senza il quale, non ce ne vorrà, alla sua veneranda età si guarderebbe bene dal lavorare con gli stessi ritmi, la medesima partecipazione e lo stesso entusiasmo di quando era un neofita o quasi del mestiere.
E' stato, nella sua lunga vita professionale, pierre se vogliamo rifarci a questo orrendo accoppiamento - noi preferiamo responsabile della comunicazione - di aziende di elevatissimo... lignaggio: da Krug a Cartier, da Antinori a Jaguar, da Bentley a Rolls Royce a Perrier Jouet. Sa essere diplomatico in un mondo in cui la sincerità è vista come una stranezza da tenere alla larga e allo stesso tempo non perde la sua ironia e la sua proverbiale saggezza fiorentina. E' stato e sta a contatto con tutti i più ricchi personaggi del jet-set, ma riesce anche a stare benissimo in mezzo a persone normali. In questo affiancato da una donna come Flavia Panigada, istriana di origini e carattere, in grado di saper stare ovunque sempre e comunque all'insegna della semplicità e del buongusto. Amanti della forma senza mai dimenticare che quel che conta, alla fine, è la sostanza.
Al Bagno Silvio questa volta incontriamo un Gianni Mercatali che si dedica non al lavoro, ma a fare il nonno. Appunto, il nonno sulla spiaggia né più né meno come la sua Tavola giunta, ormai, prossima alla trentesima edizione. Il figlio di Gianni, 40enne, si chiama Lorenzo e abita a Legnago, non molto distante da Verona. E' sposato con Valentina, bella ragazza bolognese che ha conosciuto all'università in quel di Ferrara e con cui ha voluto costruire quella famiglia che, per ragioni connesse con il corso delle esistenze di noi esseri umani, non aveva potuto avere perché figlio di genitori separati.
"Quando ci siamo separati - racconta Gianni in vena di intimità - io e la mia ex moglie ci siamo detti che pur non stando più insieme, saremmo rimasti uniti come genitori e così è stato. Lei è stata una madre molto presente e brava e io posso solo ringraziarla. Lorenzo viene qui in estate e io mi dedico alle mie nipotine per le quali stravedo e che sono bellissime. In queste due settimane dal 16 agosto, non voglio sentir parlare di lavoro assolutamente. Ci sono soltanto loro".
Al Bagno Silvio Mercatali è una istituzione, una sorta di fiorellino sulla redingote da coccolare e mostrare con orgoglio e fiducia. A pranzo, alla sua tenda, unica eccezione o quasi, si monta in quattro e quattr'otto un tavolo intorno al quale si siede tutta la famiglia e si ordina da mangiare. Il servizio qui è fantastico e la gentilezza non certo un optional, ma un imprimatur inconfondibile. Gianni è nel suo regno, circondato dai suoi affetti anche se Flavia è rimasta a Lucca. Gianni è una persona gradevole che fa del suo essere charmant una dote di cui non si libera mai, sempre pronto a omaggiare la dama di turno e circondare i suoi ospiti di mille attenzioni. Così come, con gli amici, è capace di esilaranti performances e di commenti salaci e ispirati alla fiorentinità più verace e vorace.
Glielo dovevamo, a Gianni, questo ritratto fuori dalle righe e dai quadretti di una professione dove, spesso, l'apparire conta più dell'essere. Soprattutto perché dietro l'innato spirito imprenditoriale di un uomo che si è sempre saputo rinnovare senza mai restare indietro, c'è il sentimento di chi vuole recuperare un po' del tempo, forse, perduto tra i brand più prestigiosi di un mondo illuminato dalle luci della ribalta. Vederlo con le sue nipotine ispira tenerezza e in questi frangenti familiari Gianni conserva una specie di pudore silenzioso con lo sguardo che pare volare via chissà verso quali orizzonti interiori. Ci piace rispettare questa sua riservatezza, questi suoi silenzi e questa necessità di stare al di qua, almeno per 15 giorni, di una linea oltrepassata la quale c'è sempre il rischio di perdersi e non ritrovarsi. Non è, tuttavia, il caso di Mercatali, che alla sua età, e ci perdoni il ribadirlo come, del resto, anche alla nostra, magari non sappiamo se e quante volte si è perduto, ma senza dubbio possiamo dire che si è senz'altro ritrovato. Lo dimostrano la sua intelligenza, arguta e la sua umanità.
Un grande abbraccio caro Gianni e goditi le vacanze con la tua bella famiglia.