L' ex assessore comunale di Massarosa, Stefano Natali, recentemente colpito da una sentenza della Corte dei conti che lo interdice dai pubblici uffici per dieci anni, ha pubblicato una dichiarazione sui social e a mezzo stampa sostenendo che avrebbe potuto continuare a ricoprire la sua carica di assessore in attesa dell'appello. "Affermazione che appare giuridicamente infondata e fuorviante per l'opinione pubblica - hanno detto i consiglieri dell'opposizione Marzia Lucchesi, Pietro Bertolaccini, Nicola Morelli e Pietro Cima - in quanto la normativa di riferimento, l'articolo 248, comma 5, del TUEL, parla chiaro: è sufficiente una pronuncia di primo grado, anche non definitiva, perché l'interdizione sia efficace da subito. Non si tratta quindi di una misura sospesa in attesa di giudizio definitivo, come avviene in ambito penale, ma di un effetto automatico e immediato per tutelare la finanza pubblica. Una dichiarazione, quella di Natali e di Sc, che sminuisce la sentenza. La dichiarazione di Natali, oltre a essere priva di fondamento legale, appare tesa a sminuire la grave portata della sentenza: quella di responsabilità nel dissesto finanziario dell'ente, fondata su condotte dolose o gravemente colpose. Il suo tentativo di minimizzare la questione alimenta una pericolosa ambiguità istituzionale e può contribuire a confondere l'opinione pubblica e a compromettere la fiducia dei cittadini".
Dimissioni dell'assessore di Massarosa Natali: obbligatorie per legge secondo l'opposizione
Scritto da Redazione
Massarosa
11 Luglio 2025
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