Parlano di ricatto nei confronti dei cittadini da parte dell’assessore al sociale del comune di Massarosa Alberta Puccetti che avrebbe pubblicato un post sugli esiti del referendum: a farlo sono i consiglieri comunali Marzia Lucchesi e Pietro Bertolaccini del gruppo "Per Massarosa", Nicola Morelli e Pietro Cima della "Lega". “É intollerabile che un assessore ricatti così i propri cittadini, - dicono i consiglieri dell’opposizione - ma lo é ancora di più se l'assessore si occupa del sociale. Forse l'assessore Puccetti, offuscata dalla rabbia per il flop del referendum, non si é accorta che si stava rivolgendo al 70 per cento dell'elettorato, una larga maggioranza che ha esercitato il proprio diritto a non esprimersi. E per questo, tanto per rimanere sulla sua sponda politica, le rispondiamo con le parole di Napolitano: "Non andare a votare é un modo di esprimersi sull'inconsistenza dell'iniziativa referendaria"
L'assessore non ha neppure tenuto conto di quella parte del suo PD che ha aspramente criticato la scelta referendaria e che chiede un resoconto ai vertici (vedi Gualmini, Gori e altri), ma la cosa peggiore è che la signora Puccetti è attualmente assessore di un comune italiano e che, come tale, a maggior ragione dovrebbe riconoscere la democraticità delle scelte elettorali e inchinarsi alla volontà del popolo italiano anziché usare la propria posizione per punire chi ha scelto diversamente da quanto lei avrebbe voluto.
Il 70 per cento è una grandissima maggioranza (poco meno dei 3/4) ma di questo all'assessore ben poco interessa, abituata com'è a lavorare all'interno di una amministrazione che agisce sempre senza tener conto della voce dei cittadini e sempre sul piede di guerra contro le opposizioni. Infine, tra le altre cose, l'assessore non ha considerato che, da circa quattro anni viene pagata da tutti i cittadini e, stando alle percentuali referendarie, soprattutto da quei cittadini che hanno scelto di non votare. Dopo affermazioni così gravi e antidemocratiche, l'assessore Puccetti dovrebbe dimettersi chiedendo scusa a tutti i cittadini del comune e al popolo italiano e il PD dovrebbe prendere le distanze da quanto lei ha scritto”.