Ieri ho partecipato all’assemblea pubblica molto e ben partecipata del movimento Rifiuti Zero. Il tema era l’ossicombustore che qualcuno vuole costruire a Peccioli. Ho precisato e ribadito che chi da anni si batte, come me, contro la combustione dei rifiuti non può avallare una scelta del genere.
Mi auguro che i 32 comuni dell’ato costa che hanno aderito, con una delibera consiliare chiara, alla strategia Zero Waste, dichiarino il loro dissenso e pongano con forza al centro del dibattito (e degli investimenti) lo sviluppo della raccolta differenziata porta a porta, del riciclo, del riuso, dello sviluppo impiantisco, ma solo rigenerativo.
Se si continuano ad usare metodi sorpassati e dannosi per la gestione dei rifiuti non si andrà da nessuna parte e continueremo ad avere tariffe sempre più alte.
Quindi non investiamo 100 milioni in un ossicombustore, ma 50 nello sviluppo concreto delle politiche pulite sui territori, per portare la raccolta differenziata dal 70 almeno all’85 per cento in area vasta e per dare alla gestione degli scarti risposte non da falso passato ma da vero futuro.
Del Ghingaro ribadisce il suo no all'ossicombustore a Peccioli
Scritto da giorgio del ghingaro
Politica
12 Gennaio 2025
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