Clamoroso alla Viareggio Cup di calcio giovanile, in pieno corso di svolgimento in questi giorni. La partita fra il Torino e i brasiliani dell’Internacional, valida per gli ottavi di finale, è stata infatti sospesa dopo la decisione del club di Porto Alegre di lasciare il campo pochi minuti prima della fine del primo tempo.
Il motivo? Secondo i brasiliani un loro giocatore sarebbe stato oggetto di un insulto a sfondo razziale da parte di un avversario.
L’Internacional è rientrato inizialmente negli spogliatoi, su decisione del suo allenatore. Poi lungo conciliabolo negli spogliatoi, e alla fine la decisione di non rientrare in campo.
L’arbitro ha così dichiarato conclusa la partita, con la vittoria a tavolino del Torino.
“Nel recupero del primo tempo – spiega l’organizzazione del torneo - l’Internacional ha denunciato un’espressione di stampo discriminatorio da parte di un giocatore del Torino ai danni di un giocatore dell’Internacional, il brasiliano Kaua. In ragione di quell’espressione che sarebbe stata pronunciata, Kaua ha reagito e quello è un fatto oggettivo, tant’è che l’arbitro lo ha espulso per fallo di reazione. L’Internacional ha abbandonato il campo, l’allenatore Joao Miguel ha radunato tutti i giocatori, quelli in campo e in panchina, e hanno abbandonato il terreno di gioco tornando negli spogliatoi senza l’intenzione di tornare in campo. I giocatori del Torino sono rimasti in campo“.
“Non abbiamo preso posizione – prosegue l’organizzazione - perché non abbiamo sentito l’espressione pronunciata. Laddove ci fosse stata, visto che il Torneo di Viareggio condanna non a parole ma con i fatti sempre ogni espressione di razzismo, ne avremmo prese le distanze. La terna arbitrale non ha sentito l’espressione. La segnalazione è arrivata da alcune persone in tribuna nella zona in cui sarebbe avvenuto quanto denunciato“.