I cittadini del paese Casoli di Camaiore segnalano gravi disservizi causati da Edistribuzione (gruppo Enel) nelle ultime settimane settimane. Nella vallata del Lombricese, nel mese di maggio, è stata staccata la corrente quasi ogni settimana per lavori non meglio specificati o per installare la fibra di Open Fiber (nata nel gruppo Enel e poi ceduta). Secondo quanto riferito da residenti di Casoli questi lavori e la conseguente interruzione di energia elettrica riprenderanno a breve. In particolare i cittadini segnalano la giornata del 29 maggio nella quale corrente è stata distaccata, senza preavvisare correttamente visto che i cartelli affissi, almeno in una parte del paese, indicavano solo una piccola parte dei civici interessati e ancora con la vecchia numerazione sostituita quasi 15 anni fa, alle ore 10 e riattivata solo alle 19 (invece che entro le 17:30 come, parzialmente, comunicato), facendo ripiombare nelle menti dei paesani i disagi subiti l'inverno dello scorso anno quando furono lasciati senza luce e al freddo fino a tarda sera.I paesani si dicono esterrefatti da tanta superficialità nell'esecuzione dei lavori da parte di un'importante azienda, anche perché la riattivazione è stata molto veloce e si presuppone che queste azioni potessero essere fatte al termine dei lavori e non dopo quasi due ore e innumerevoli chiamate, facendo quasi pensare ai cittadini che la società si fosse dimenticata di chiudere l'interruttore oppure che si fosse attivato un sistema di sicurezza a valle del trasformatore di media/bassa tensione dovuto ad un anomalo carico alla riattivazione senza che se ne accorgessero.
“La cosa che ci appare strana - riferiscono i paesani di Casoli - è che non se ne siano accorti visto che in un comunicato stampa rilasciato lo scorso anno, relativamente ai lavori che stavano eseguendo, sostenevano che: "attraverso l’installazione di componentistica digitalizzata che assicurerà qualità e continuità del servizio elettrico". Dopo che la corrente è stata ripristinata, ci sono stati disagi anche alla linea telefonica (importante per molti visto che non c'è rete mobile) e internet nei giorni seguenti, poiché ci hanno spiegato i tecnici della ditta delle telecomunicazioni che quando viene riattivata la corrente si sono verificati sbalzi di tensione/carico che hanno causato la rottura di alcuni componenti della centralina telefonica, richiedendo importanti e lunghe riparazioni.Inoltre, lo scorso anno sono stati effettuati lavori di interramento dei cavi nella frazione di Lombrici ed e-distribuzione aveva dichiarato nello stesso comunicato che: "eliminando quindi anche pali e cavi elettrici con benefici per l’ambiente e il paesaggio". Ad un anno di distanza i pali sono sempre eretti e fili attaccati, mentre la strada è in condizioni pietose oltre che pericolose e nessuno è intervenuto per ripristinare la sicurezza e la dignità della strada. Alcuni esercizi commerciali inoltre hanno dovuto sospendere la loro attività”. I cittadini dicono di sentirsi presi in giro da e-distribuzione per come la società ha risposto ad alcuni reclami che chiedevano delucidazioni, sostenendo che l'interruzione del 29 maggio sia stata causata da "un disservizio diffuso riconducibile a un guasto di natura accidentale che si è verificato a carico degli impianti di distribuzione di bassa tensione che alimentano l’area in cui si trova la fornitura, con origine nella rete di media tensione e pertanto non si è trattato di una interruzione programmata per lavori come segnalato", quasi ad intendere che gli operai della società che eseguivano lavori per conto di Open Fiber lavorassero non in piena sicurezza visto che l'interruzione era causata da un guasto. “Riteniamo – aggiungono gli abitanti di Casoli - che sia stata solo imperizia del procuratore che ha risposto al reclamo e non l'effettivo intervento, altrimenti sarebbe un fatto veramente grave.Tuttavia percepiamo, con crescente amarezza, non solo un abbandono strutturale da parte delle istituzioni, ma anche segnali che rischiano di apparire come una provocazione, come se all’assenza concreta di interventi si affiancasse una narrazione artificiosa e beffarda. Infatti e-distribuzione sostiene che la corrente sia tornata circa alle 17:10, per poi tornar via alle 18:06 quando in realtà il paese è stato rialimentato solo alle 18:55, dalla mattina alle 10. Questo non è solo un problema di report ma anche sostanziale visto che in questo modo la somma delle interruzioni risulta di 7 ore 51 minuti e 53 secondi appena al di sotto delle 8 ore a cui scatta un bonus forfettario per l'interruzione prolungata, invece che di 8 ore e 49 minuti come realmente accaduto, indicando tra l’altro una delibera Arera non più in vigore. Siamo stanchi di sentircipresi in giro
e vogliamo rendere noto il fatto considerando anche che almeno un'altra interruzione ci dovrà essere per permettere la conclusione dei lavori della fibra, iniziati a febbraio e ancora in corso con molta calma, ma questa è un'altra storia su cui probabilmente bisognerà tornare”.
