Ci ha molto colpiti, lo ammettiamo, la recente intervista all’emittente 50 Canale del sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro dove – in estrema sintesi – non solo nega l’esistenza di un problema sicurezza in città e a Torre del Lago, ma addirittura dà del “mitomane” a tutti coloro che sostengano il contrario.
A riprova della sua tesi, il primo cittadino cita i dati in possesso della Prefettura che, a suo dire, non farebbero emergere quel quadro allarmante dipinto invece da molti.
Come noto, i dati in mano alle forze dell’ordine molto spesso non forniscono un quadro completo della realtà. Questo ovviamente non perché qualcuno voglia mistificare la realtà, ci mancherebbe: anzi, le forze dell’ordine, per quanto in loro potere, fanno anche troppo.
Ma perché, purtroppo, in tanti cittadini è subentrata una rassegnazione tale che neanche si recano più a presentare denuncia.
Ma detto questo, l’elenco di fatti di cronaca snocciolato dal consigliere comunale leghista Alberto Pardini è tutto vero. E arriva, soprattutto, dopo un anno in cui a Viareggio e Torre del Lago è successo veramente di tutto. Furti, aggressioni, rapine, risse, accoltellamenti, gente presa a bastonate e chi più ne ha più ne metta, per arrivare al clamoroso omicidio del settembre scorso, che per una settimana intera ha fatto parlare di sé non solo in tutta Italia, ma anche nel mondo.
Ci pare che rassicurare i cittadini – o quantomeno, provare a farlo – sia giusto da parte di un sindaco.
Negare un problema oggettivo è tutt’altro paio di maniche. Qua non si tratta di dare colpe, ma di trovare soluzioni. Di certo, nascondere la testa sotto la sabbia come gli struzzi non aiuta.