La forza di volontà smuove le montagne. Antonio Alfieri, ristoratore sassolese, non solo lo conferma, ma dà prova di coraggio e tra esattamente una settimana, giovedì 6 maggio, scenderà in piazza a Roma accompagnato da una ventina di associazioni per combattere contro le restrizioni ancora vigenti.
“Saremo oltre 15 mila persone, tra rappresentanti e lavoratori, per porre fine a queste ingiustizie, perché di questo si tratta - incalza Alfieri - Scendiamo in piazza per avere la possibilità di tornare a vivere e questo potrà avvenire soltanto se verranno eliminati in primo luogo il coprifuoco e i colori regionali e in secondo luogo se non verrà approvata l’assurda idea del green pass”. Non si tratta di essere negazionisti, tantomeno contro la campagna vaccinale e questo Antonio lo sottolinea chiaramente: “Il covid esiste, dobbiamo proteggerci e chi desidera vaccinarsi ha tutto il diritto di farlo, così come chi non lo ritiene opportuno deve avere lo stesso diritto di poter uscire di casa rispettando gli altri - continua - Sono regole inconcepibili che non fanno altro che metterci gli uni contro gli altri. La decisione di aprire solo all’esterno, ad esempio, crea una discrepanza tra noi ristoratori che è inspiegabile. Non tutti hanno la veranda, non tutti hanno lo spazio per crearla e allora se iniziasse a piovere in mezzo al pranzo o alla cena come dovremmo comportarci?”.
L’amarezza e lo sconforto sono palpabili, ma dietro questi sentimenti se ne nascondono altri ancora più forti: la rabbia e la voglia di ritornare a vivere seriamente. Alfieri, tra le altre cose, è stato a gennaio uno dei pionieri del movimento più nominato in questi mesi: IoApro. Oggi non ne fa più parte, ma anche questa decisione è stata ponderata sull’obiettivo finale: “Non si tratta di rimanere o restare. Momi e tutti gli altri aderenti sono grandi amici e giovedì saranno presenti anche loro - conclude - Il discorso è molto più ampio. Sono dell’idea che per poter riuscire a coinvolgere tutto il Paese occorra non avere nessun nome sulla maglietta, o meglio essere parte tutti della stessa organizzazione. L’obiettivo è quello di tornare alla normalità e questo è l’unico modo per poterci riuscire: combattere. Lo faremo tutti insieme, come è giusto che sia”.
Si prospetta, dunque, un’altra giornata storica per la capitale.
Alcune associazioni partecipanti:
Le Partite IVA
AFI
Rete Delle Partite Iva
APIT
P.IVA Campania
P.iva Piemonte
Silb FIPE
Associazione nazionale Dj
Ora Basta
Associazione Circensi
Associazione Parchi Giochi
Io Apro
No lockdown Emilia Romagna
Emilia Romagna Responsabile
Marcia della Liberazione
ANA ambulanti
Movimenti delle periferie
Save Our Works ristoratori