Continua la grande settimana del carnevale di Viareggio e è la volta del rione Varignano. In questo venerdì pieno di attese per l’imminente serata darsenotta, l’antipasto è con il rione Varignano che questo pomeriggio ha sfilato dal cantiere sociale versiliese fino davanti alle scuole Lenci.
Tantissimi i bambini e molti anche gli adulti in un potpourri di idiomi e etnie tipiche di questo quartiere.
Hanno sfilato i carri del concorso “il mi carro”, un concorso che è nato anni fa da un’idea del collettivo Dada Boom e che ogni anno sta regalando interessanti sorprese. Sono piccole costruzioni su carrelli della spesa che ogni anno migliorano in tecnica e espressività.
La critica e la satira su questi carri in miniatura non manca, riportando alla mente il carnevale provocatorio e satirico del tempo che fu. Semplicità,sagacia, unione, gli ingredienti di queste piccole e interessanti costruzioni. Organizzato dal cantiere sociale versiliese in collaborazione con l’officina Dada Boom, il carnevale varignano riesce a coinvolgere varie realtà, quali la chiesa e le scuole, in una strana amalgama che come farina, acqua e carta riesce a creare la cartapesta.
La sfilata è partita con la musica e i trampoli dell’associazione “I chicchi d’Uva” per arrivare nel parco dove era allestita la merenda dalle signore della chiesa. Ad attendere il corteo, l’attore Roberto Panichi che ha intrattenuto e premiato le piccole costruzioni.
Erano presenti le maschere di tutti i rioni, con a capo la maschera simbolo del quartiere varignano “Gusmano”, che è arrivata in piazza sulla macchina ufficiale del carnevale, insieme a Burlamacco.
Un’entrata trionfale e un’accoglienza calorosa. Dopo questo tutti in darsena, perché la festa è appena cominciata.