La polizia di Viareggio, negli ultimi due giorni, ha controllato più di 100 persone, fermando sia automezzi sia pedoni, raccogliendo le relative autodichiarazioni secondo quanto previsto dall’art. 1 del DPCM del 9 marzo 2020.
Gli accertamenti effettuati hanno consentito di verificare ed accertare la violazione delle norme contenute nel suddetto decreto da parte di ulteriori 15 persone, in quanto non rientranti in nessuna delle ipotesi di spostamento autorizzate.
I luoghi delle violazioni sono molteplici: Torre del lago, centro città, Camaiore, Montramito, Varignano.
Tutte persone che passeggiavano, stazionavano su panchine, tutto senza giustificato motivo, e lontani dalla consapevolezza che le rigide misure sono applicate nell’interesse di tutti, comprese le persone denunciate, che spesso si rivolgono agli operatori di polizia con atteggiamento inspiegabilmente nervoso, senza considerare che le persone più esposte sono gli operatori delle forze dell’ordine.
Le denunce più numerose riguardano i podisti, soprattutto in Viale dei Tigli, che sostengono di correre, come previsto dalla normativa, nei pressi della propria abitazione, per poi scoprire che sono domiciliati a 5/6 chilometri dalla stessa.
Uno degli “atleti” è stato, altresì, denunciato per violazione di sigilli, in quanto aveva rimosso le protezioni alla palestra all’aperto fatte apporre a seguito dell’ordinanza di chiusura di palestre all’aperto dal sindaco di Viareggio.
Le “olimpiadi” , per chi volesse parteciparvi, come noto sono state rinviate.
Pertanto lo sport a casa può essere una comoda alternativa per non perdere la forma fisica e rispettare la propria e l’altrui salute.
I controlli in tal senso saranno sempre più rigidi.