Deluse le aspettative di chi confidava in un ritorno in zona gialla per domenica: la Toscana resta in zona arancione. La nostra regione mantiene quindi un livello intermedio di rischio e, con lei, ci sono attualmente Campania, provincia autonoma di Bolzano e Valle d'Aosta. Dal 13 dicembre anche l'Abruzzo.
Per quel che riguarda le aree arancioni, ecco le disposizioni vigenti:
- Oltre al coprifuoco dalle 22 alle 5, valido in tutta Italia, è vietato ogni spostamento da e verso la Regione, salvo che per comprovate esigenze di lavoro, salute e urgenza.
- Si possono accompagnare i figli a scuola ed è possibile andare a riprenderli.
- È consentito il rientro nel proprio domicilio o nella propria residenza.
- Non ci si può recare in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili nel proprio comune.
- Chiusi i servizi di ristorazione a esclusione delle mense e del catering. Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio.
- Per circolare nella regione non serve alcuna autocertificazione, necessaria solo per recarsi in una regione rossa.
Ecco le regioni in zona gialla (rischio moderato): Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Puglia, Umbria, Sardegna, Sicilia, provincia autonoma di Trento, Veneto. Inoltre, da domenica 13 dicembre si aggiungono anche Lombardia, Piemonte, Basilicata e Calabria.