Sabato 31 ottobre il gruppo "Lavoratori e disoccupati di Lucca e Provincia" era in Piazza Napoleone a Lucca per manifestare insieme a insegnanti, gestori di attività, lavoratori dello spettacolo, studenti e ad altre realtà sociali.
"In questi mesi - affermano - le situazioni sociali esplosive si sono moltiplicate. Basta ascoltare amici, colleghi e familiari o guardarsi in tasca. Le nostre vite sono state strozzate dalle misure governative di chiusura senza le tutele necessarie; e in questi giorni, dopo l'ultimo decreto, il tappo è saltato".
"Ci siamo resi conto - affermano - che il tempo di aspettare è finito. Adesso serve gridare a gran voce che, se non ci possono garantire un lavoro dignitoso e sicuro, ci devono dare immediatamente i soldi per vivere, un reddito per tutti che possa permetterci di superare questa crisi. Non ci bastano le briciole per calmare gli animi, abbiamo bisogno di sostegni economici per tutti, dalle attività danneggiate ai dipendenti fino a chi uno stipendio fisso non ce l'ha da mesi o anni".
"Tu ci chiudi, tu ci paghi" è ciò che è rimbalzato di bocca in bocca e di città in città in questa settimana - dichiarano -. Se dobbiamo chiuderci in casa e chiudere ogni attività, dovete farci campare. Esigiamo lo stop di tasse, affitti e utenze e il rifinanziamento dei trasporti, della scuola e della sanità pubblica, l'ampliamento delle terapie intensive e l'aumento degli stipendi di medici e infermieri. I soldi ci sono! Ma non venite a chiederli a noi, che ne abbiamo dati già abbastanza".
"I lavoratori e i disoccupati hanno dato già troppo - concludono -. L'unica cosa che possiamo dare è la nostra rabbia e la nostra forza contro questo presente di miseria".
Lavoratori e disoccupati in piazza: "Tu ci chiudi, tu ci paghi!"
Scritto da Redazione
Cronaca
02 Novembre 2020
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