Tutti i carri hanno sfilato per la prima volta di Giovedì Grasso illuminati dalle colorate luci di scena. Dei carri di seconda categoria, quest'anno, ce ne sono due in particolare che hanno rivolto la propria attenzione verso un controverso personaggio della politica italiana: Matteo Salvini. L'Amaro Italiano, di Edoardo Ceragioli e Quei Gran Geni di..., di Priscilla Borri e Antonino Croci.
Senza, ovviamente considerare le mascherate isolate.
Che Salvini non fosse molto amato a Viareggio non è cosa nuova; è di pochi giorni fa la notizia che i carristi volessero chiudere gli hangar alla visita dell'ex ministro dell'interno alla cittadella prevista per oggi pomeriggio, previa inaugurazione della nuova sede della Lega a Torre del Lago.
Una sosta che unirebbe l'utile al dilettevole per Salvini, un'occasione per mostrarsi al pubblico in pieno stile da leader della Lega. Certo. Se tutto filasse liscio. La domanda a questo punto è: questa vicenda finirà con l'ennesimo fuoco d'artificio?