I consiglieri di opposizione di Massarosa Bertolaccini, Lucchesi, Morelli e Cima attaccano: "L'amministrazione Barsotti ha fatto perdere credibilità al Comune". I consiglieri di opposizione Bertolaccini e Lucchesi, lanciano un duro atto d'accusa contro l'amministrazione guidata dalla sindaca Simona Barsotti: "L'amministrazione sta gravemente compromettendo l'efficacia e il potenziale del PNRR. Un'occasione storica che rischia di trasformarsi in un'enorme occasione mancata. Il caso più emblematico riguarda l'asilo nido di Piano di Mommio, finanziato con fondi PNRR e ancora in alto mare, nonostante dovesse essere pronto entro agosto 2024. Famiglie e bambini restano senza risposte per colpa dell'inadeguatezza amministrativa", dichiarano i consiglieri.
"Non va meglio per la piscina comunale, ancora chiusa e senza prospettive. A peggiorare il quadro, la perdita di due assessori ai lavori pubblici e – fatto ancor più discutibile – la decisione della sindaca Barsotti di revocare le deleghe ai Lavori pubblici all'architetto Saglioni, professionista con competenze tecniche specifiche, per affidarle – seppur legittimamente – alla segretaria comunale, figura amministrativa priva però di preparazione tecnica in materia di opere pubbliche - contestano ancora i consiglieri di opposizione - che insistono - Una scelta incomprensibile e fortemente inopportuna, soprattutto in un momento così delicato per il territorio, in piena attuazione dei progetti finanziati con i fondi del PNRR. Grave anche il capitolo TARI e interessi di mora: Banca Sistema ha richiesto al Comune oltre 1 milione di euro, mentre l'amministrazione intende riconoscerne solo circa 260.000 euro, in attesa di un parere legale. Una vicenda che affonda le radici nella gestione della giunta Mungai, di cui Barsotti ha fatto parte per dieci anni, e che rischia oggi di trasformarsi in un danno erariale a carico dei cittadini. A peggiorare ulteriormente il quadro, è arrivata nei giorni scorsi la sentenza del Tribunale di Lucca, che ha condannato il Comune di Massarosa a pagare 120.000 euro alla ditta Campana truffata per lavori eseguiti presso la scuola di Quiesa. Il motivo? Il Comune aveva effettuato un pagamento su un IBAN errato, cadendo vittima di una truffa informatica. Ora la ditta deve essere comunque saldata, e il Comune dovrà sborsare nuovamente l'intera somma, con grave danno per le casse pubbliche. Ogni giorno – sottolineano i consiglieri – parte un nuovo treno di inefficienza, che scarica ritardi, sprechi e figuracce sulle spalle dei cittadini."
"La cosa più grave – concludono – è che questa amministrazione ha compromesso la reputazione del nostro Comune: Massarosa ha perso credibilità agli occhi degli enti sovracomunali, dei partner finanziatori e dei cittadini stessi. È un danno profondo, che va ben oltre il presente. Serve un cambio immediato di rotta, prima che sia troppo tardi! Visti i gravi danni che il Comune sta subendo, l'attuale Amministrazione dovrebbe dimettersi per il bene di tutta la comunità".
«Massarosa tradita: PNRR sprecato, soldi pubblici sperperati e famiglie prese in giro»
Scritto da Redazione
Cronaca
21 Luglio 2025
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