Mezzogiorno di fuoco oggi davanti al municipio di Viareggio: i manifestanti de "La Lecciona non si tocca" hanno circondato il perimetro frontale del palazzo cittadino con l'ormai famoso striscione di 100 metri.
A parlare è una delle manifestanti presenti sul posto, riguardo le motivazioni che muovono questa protesta. "Questa è una manifestazione in difesa della riserva naturale in darsena – spiega Antonella Serafini, cittadina e manifestante del coordinamento La Lecciona non si tocca –. La ciclovia tirrenica non è una pista ciclabile qualsiasi, ma è una vera e propria autostrada per le biciclette: deve, infatti, rispondere a determinati standard. Facendola passare per la Lecciona distruggerebbe questa riserva.
Il Viale dei Tigli è il tracciato naturale per la ciclovia – incalza Serafini – tracciato, tra l'altro, individuato anche dalla regione Toscana, mentre invece proprio l'amministrazione ha voluto deviare dalle indicazioni regionali".
La natura dell'intervento programmato dall'amministrazione comunale "sventra" la riserva naturale, ma non è l'unico problema. "Un eccessivo passaggio di persone, anche quello di per sé è dannoso – continua Serafini –. Anche adesso, d'estate, lo vediamo cosa comporta l'eccesso di presenza umana in quel luogo. La Lecciona deve essere fruibile e di tutti, ma con l'attenzione che si riserva alle cose preziose".
La manifestazione continuerà sabato 4 settembre alle 17.30 davanti allo stadio dei Pini: " Da lì partirà un corteo passerà per le vie del mercato e si concluderà in Piazza Campioni".
I manifestanti non mollano la presa di un centimetro, vedremo se l'amministrazione accoglierà la loro richiesta.
Foto di Alfredo Scorza