Il nuovo DL a firma di Mario Draghi è stato approvato ieri sera, 31 marzo, ma non è stato ancora pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Le misure sono valide dal 7 al 30 aprile: i punti salienti riguardano la soppressione della zona gialla, il ritorno in classe fino alla prima media e l'annullamento del potere delle regioni in materia di chiusura scuole. Il decreto prevede un lockdown leggero, zone rosse e arancioni con deroghe per le regioni che saranno in regola con l'andamento delle vaccinazioni, ma praticamente l'Italia sarà chiusa fino a che i dati dei contagi e della campagna vaccinale,non daranno evidenza di numeri diversi da quelli attuali.Altro passaggio fondamentale è lo scudo penale per i medici vaccinatori e l'obbligo di vaccinazione per il personale sanitario e delle farmacie, cosa che non soddisfa interamente l'ordine dei medici, che chiedevano l'estensione dello scudo, ai medici di corsia. Per chi rifiuta il vaccino,in queste categorie, sono previste sanzioni pesanti, che vanno dallo spostamento ad incarichi con mansioni inferiori, che non comportino rischio di contagio, alla sanzione estrema, che è la sospensione dal servizio senza retribuzione fino al 31 dicembre 2021, sanzione che può essere annullata per ripensamento in corso.
Il reato di omicidio colposo e lesioni personali non è previsto se l'uso del vaccino è conforme alle norme.Per quello che riguarda i concorsi pubblici, dovranno essere tenuti in presenza a partire da maggio 2021, evitando lo spostamento di persone fra regioni e nel rispetto delle norme restrittive e privilegiando gli spazi aperti.
I punti più importanti del nuovo dl, in sintesi sono i seguenti:
- dal 7 al 30 aprile in Italia le regioni saranno solo in zona rossa o zona arancione;
- le zone gialle saranno possibili solo in caso di bassi contagi e andamento regolare della campagna vaccinale
- in zona arancione si potrà uscire di casa una sola volta al giorno per visitare amici e parenti in due e portandosi dietro i figli minori di 14 anni e/o eventuali disabili; in zona rossa la deroga è sospesa;
- la scuola è in presenza ovunque dalla scuola materna fino alle medie e le regioni non possono decidere di chiuderle;
- in zona rossa a partire dalla seconda media e quindi anche alle superiori c'è solo la didattica a distanza; nella zona arancione la seconda e la terza media sono in presenza; per le superiori la presenza minima è al 50% e quella massima è al 75%;
- è sempre possibile ovunque l'attività in presenza per i laboratori.
- seconde case : le seconde case sono vietate a chi viene da fuori regione in Toscana, Valle d'Aosta, Sardegna, Trentino e Liguria; in Piemonte sono sempre vietate e in Campania, possono accedervi solo chi viene da fuori.
- viaggi all'estero: è imposta infatti una mini quarantena di 5 giorni a chi arriva dai Paesi U, mentre chi arriva da GB o USA la quarantena è di quattordici giorni pieni
Dal 6 aprile al 13 aprile le scuole saranno riaperte, anche in zona rossa, si potrà uscire solo nelle zone arancioni, mentre dal 14 al 30 aprile,le norme sono uguali per tutti, tranne che per alcune regioni che potrebbero cambiare colore, sulla base dei dati dei contagi, e quindi, con conseguente cambiamento delle regole.