Si è tenuto questa mattina, presso la prefettura di Lucca, l’incontro richiesto dalla FP-CGIL in merito alla carenza di personale presso le strutture socio sanitarie del territorio, con particolare riferimento alle RSA. All'incontro hanno partecipato, oltre ai rappresentanti sindacali FP CGIL, UIL FPL, FISASCAT CISL, anche le organizzazioni datoriali confcooperative coordinamento gestori RSA, federsolidarietà.
Nell'incontro è stata illustrata la situazione gravissima in cui si trovano le strutture, in particolare per la carenza di infermiere/i. “La questione – spiegano Michele Massari e Marco Morbidelli – si aggiunge alla minaccia palesata dai gestori delle strutture di consegnare le chiavi al Prefetto”.
Le parti sociali hanno presentato alcune proposte, chiedendo al Prefetto di intervenire, in particolare per le seguenti istanze: riconoscimento da parte della Regione Toscana della figura di oss ; ovvero la OSS complementare; intervento da parte della ASL (come già avvenuto in massima emergenza nelle strutture COVID) con personale integrativo dipendente del servizio sanitario regionale che garantisca i livelli di assistenza nelle strutture; valutare la possibilità di rimodulare gli orari in via del tutto transitoria anche con deroghe autorizzate ovviamente dalle istanze preposte; programmare le assunzioni nel servizio sanitario regionale coordinandole col fabbisogno delle strutture in gestione o private sul territorio; valutare la possibilità , come già fatto in Veneto di abilitare professionalità provenienti da paesi esteri; sgravare di responsabilità il personale OSS che nell'agire in emergenza potrebbe trovarsi ad effettuare attività anche oltre le proprie competenze funzionali; derogare a “quota 100” consentendo il rientro in servizio su base volontaria di personale in quiescenza nell'ultimo periodo.
“Queste ed altre proposte – proseguono i sindacalisti - sono da tempo all' attenzione della regione Toscana ma le risposte non sono mai arrivate. Il Prefetto di Lucca, al quale va il ringraziamento delle OO.SS. per la tempestiva convocazione e per l'interessamento competente, ci ha assicurato la sua volontà di veicolare le proposte a livello regionale e nazionale esprimendo la sua precisa volontà di operare per trovare soluzioni sia a breve quanto a lungo termine. Inoltre i direttori di zona distretto ASL di Versilia, Garfagnana e Lucca, hanno assicurato il loro interessamento chiarendo, come è evidente di non avere la possibilità di attuare soluzioni se non in presenza di decisioni da parte degli enti preposti. Per quanto riguarda le OO.SS. diamo una valutazione positiva della riunione, rispetto al grado di consapevolezza raggiunto da tutte le parti in causa della gravità dei problemi denunciati; tuttavia non si può fare a meno di evidenziare l'inerzia della regione Toscana che aveva ed ha il preciso dovere di agire immediatamente per risolvere una situazione che sta divenendo sempre più drammatica”.