Seguita senza tregua, divenendo sempre più drammatico, il problema dell’assenza di mascherine in tutta Italia. Non è certo un mistero che la tragicità della situazione si ripercuota da Nord a Sud passando per il centro, come testimonia la realtà locale. D’altra parte, la circostanza era già stata paventata dal presidente di Federfarma, Marco Cossolo, in una lettera inviata al Ministro della Salute Roberto Speranza il 12 marzo scorso. E la realtà della nostra Versilia pare confermare il trend: nei comuni di Seravezza, Forte dei Marmi e Pietrasanta le mascherine sembrano proprio essere introvabili. “Le attendiamo da giorni”,” Potrebbero arrivare domani”, “Ogni giorno è buono”, “Non sappiamo più che cosa aspettarci”.
Risposte che, noi delle Gazzette, ci siamo sentiti ripetere senza sosta dopo aver chiamato a tappeto le farmacie della zona. Unica eccezione è rappresentata dalla farmacia comunale di Pietrasanta, alla quale resta a disposizione un residuo numero di mascherine chirurgiche in confezioni da tre, vendibili ognuna per singolo gruppo familiare.
Quello che emerge agli occhi di tutti è che può trattarsi di Ffp3, Ffp2, o chirurgiche. Reperirle è impossibile. D’altra parte Angelo Borelli, capo della Protezione Civile e commissario per l’emergenza, aveva messo tutti in guardia sottolineando come “la mancanza di una produzione nazionale delle mascherine e dpi è giustificata dal fatto che in passato è stata considerata di basso margine per gli operatori economici e quindi ora ne abbiamo le conseguenze”.
Al momento non resta che aspettare e rinnovare l’invito a rimanere a casa ove sprovvisti delle più elementari protezioni.