FORTE DEI MARMI - La stagione estiva 2025 si apre con un duro richiamo agli stabilimenti balneari: il Comune di Forte dei Marmi denuncia volumi musicali eccessivi, eventi non autorizzati e allestimenti fuori scala nell'attività serale di ristorazione, mentre l'Unione Proprietari Bagni (UPB) risponde a stretto giro con un'altrettanta ferma ammonizione ai propri associati.
Comune e UPB, in piena sintonia, annunciano che, se la situazione non rientrerà immediatamente, scatteranno provvedimenti drastici.
L'amministrazione è pronta a limitare drasticamente il numero di serate con musica; l'associazione, dal canto suo, minaccia l'espulsione di chi continuerà a ignorare le regole. L'obiettivo condiviso è salvaguardare il decoro delle spiagge di Forte dei Marmi, la quiete dei residenti e la reputazione di un comparto turistico che, se rispettoso delle norme, rappresenta un valore aggiunto per il territorio.
Il richiamo del Comune si innesta in una cornice regolatoria già ben definita. L'ordinanza balneare 2025 prevede che ciascun stabilimento possa aprire in fascia serale per un massimo di 40 serate tra maggio e il 22 settembre, dalla chiusura giornaliera fino alle 1.30. Le cene o feste sono consentite esclusivamente con somministrazione di cibi e bevande, nel rispetto rigoroso dei limiti acustici, degli orari e delle metrature, e senza alcun tipo di spettacolo o intrattenimento pubblico: una misura pensata per conciliare attrattività turistica, quiete dei residenti e tutela ambientale.
Il richiamo prende forma nella lettera che il sindaco Bruno Murzi ha inviato il 3 luglio al presidente dell'UPB, Stefano Giannotti. Il primo cittadino scrive che le "cene serali" autorizzate nei bagni "stanno raggiungendo, a causa delle modalità di esecuzione, un livello di guardia pur essendo solo all'inizio della stagione". Al Comune "giungono sempre più segnalazioni, anche da balneari", di musica diffusa "a livelli assolutamente inaccettabili" che disturba i clienti dei bagni limitrofi; alcuni stabilimenti, osserva, svolgono un'attività "più vicina all'intrattenimento musicale e danza" che alla ristorazione.
Murzi sottolinea poi che l'Amministrazione, da anni impegnata a sostenere gli operatori balneari proprio perché la ristorazione serale era ritenuta un valore aggiunto all'offerta turistica, non può tollerare che tale opportunità venga snaturata dagli eccessi. Sebbene la Polizia Municipale stia assicurando "un adeguato controllo", la "diffusione del fenomeno" e la "difficoltà normativa circa la misurazione efficace e legittima delle emissioni sonore" rendono l'intervento "particolarmente complesso ed oneroso", aggravato dal mancato e tempestivo supporto degli enti tecnici preposti alle misurazioni.
Il sindaco segnala inoltre "richieste sempre più numerose" di tappeti di cocco o materiali simili per creare aree cena che "in alcuni casi" superano "diverse centinaia di metri quadrati", snaturando lo stabilimento balneare. Dopo aver ricordato che le concessioni demaniali sono finalizzate alla balneazione e che le attività accessorie devono restare tali, avverte che, se l'attività serale continuerà a "snaturare completamente gli intendimenti positivi" dell'amministrazione, il Comune "rivedrà radicalmente le autorizzazioni", fino a "giungere perfino alla inibizione della musica" e alla decadenza della concessione per uso difforme, come prevede il Codice della Navigazione.
Il 4 luglio il presidente Stefano Giannotti e il direttivo dell'UPB rispondono con una lettera ai titolari dei bagni, definendo "complicità" ogni silenzio di fronte agli eccessi e denunciando "eventi serali non congrui all'ordinanza, somministrazione oltre gli orari consentiti e musica fuori limite" registrati fin dalla Pasqua. Telefonate, richiami e incontri – osservano - sono stati "sistematicamente ignorati", minando la serenità dei colleghi, la credibilità della categoria e i rapporti con le istituzioni. L'UPB "non può e non deve difendere né tollerare chi agisce in modo deliberatamente scorretto" e, se non si assisterà a un'immediata inversione di rotta, procederà all'espulsione dei soci recidivi, confidando nell'azione degli organi di vigilanza comunali già incaricati di rilevare le violazioni e avviare il relativo iter sanzionatorio.
Comune e UPB si trovano quindi allineati su una linea di tolleranza zero. Entrambi ribadiscono che la ristorazione serale costituisce un'opportunità di qualità solo se svolta nel rispetto di orari, limiti acustici e dimensioni previste dalle concessioni e dai regolamenti comunali. Chi sceglierà di ignorare tali regole si assumerà interamente la responsabilità delle conseguenze, perché – come ricordano il presidente Giannotti e il direttivo – "non possiamo e non vogliamo permettere che tutti paghino per le colpe di alcuni".
Forte dei Marmi, ultimatum amministrazione: stop agli eccessi serali nei bagni, serate fuori controllo
Scritto da Redazione
Forte dei Marmi
05 Luglio 2025
Visite: 76