La polizia di stato a Viareggio ha arrestato due cittadini italiani per il reato di furto aggravato continuato in concorso e porto non giustificato di attrezzi atti ad offendere e allo scasso.
Si tratta di S.G. 36 anni pietrasantino e G.A. 43 anni di Prato. I due sono finiti in manette nella prima mattina odierna appena dopo aver commesso un furto all’interno del bar.
Alle ore 5 circa un cittadino ha chiamato il 112 riferendo che stava assistendo ad un furto al bar “Why Not” di Via Aurelia e che uno dei ladri, dopo aver sfondato la vetrata di ingresso per mezzo di un tombino, era uscito salendo a bordo di un’autovettura dove lo attendeva un complice per poi allontanarsi ad alta velocità in direzione stazione ferroviaria.
La volante ha intercettato l’autovettura in via Mazzini e, dopo un breve inseguimento, è riuscita a bloccare i fuggitivi all’altezza della Torre Matilde.
Dalla perquisizione effettuata i poliziotti hanno rinvenuto, all’interno dell’auto, il registratore di cassa che era stato rubato dal bar; inoltre i due venivano trovati in possesso di un coltello, un taglierino ed una torcia.
Condotti in commissariato i due sono stati dichiarati in arresto e messi a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa dell’udienza di convalida che si terrà nella mattinata odierna presso il tribunale di Lucca.
Rimane incalzante l’attività del commissariato di pubblica sicurezza di Viareggio nel contrasto alla criminalità diffusa, attività che ha portato a numerosi arresti negli ultimi tempi; dal mese di aprile ad oggi infatti la polizia di stato ha effettuato 13 arresti e denunciato in stato di libertà 34 persone per reati contro il patrimonio.
Il questore tiene a rimarcare l’importanza della collaborazione dei cittadini con tutte le forze di polizia, collaborazione che spesso si rivela decisiva per la buona riuscita di un intervento.