Secondo corso baciato dal sole. Grande folla lungo i viali a mare per questo secondo corso che sta scaldando sempre di più i cuori. Sold-out per questa domenica indimenticabile, che ha visto i viali animati da un gremito pubblico. Un carnevale a 360 gradi che ritorna alle sue origini.
A Viareggio vi sono vari riti e vari detti legati al carnevale, uno dei tanti è che prima di giudicare i carri si devono vedere almeno una seconda volta.
Passando tra le persone i commenti che si sentono sono di ogni tipo: “Non lo so, non riesco a capire se mi piace o no, ma non riesco a smettere di guardarlo. C’è qualche cosa nel movimento del pagliaccio, nel modo di arricciare la bocca e sorridere che non lo so, non so se mi piace, ma mi attrae”. Queste le parole di un signore alla moglie, mentre davanti, il grande carro di prima categoria “Ridi pagliaccio”, sfila con la sua travolgente musica e il suo irrefrenabile Bassanese che con la bandiera con il grande cuore, sventolata con forza sulla folla festante, diventa un vero e proprio inno all’Amore con la a maiuscola.
Non mancano certo le critiche e questa volta non sono relative alla grandezza dei carri, critica che oramai è sicuramente la più gettonata da sempre. Un gruppo di signore con maschere antiche, commentano con fervore: “Manca la satira! Quando eravamo più giovani il carnevale era irriverente, era satira.” Racconta una, subito appoggiata dalle altre: “Oramai è tutto politically correct, grandi temi, grandi ideali, ma la politica e la satira politica non esistono più e se non insegniamo anche così la politica ai giovani poi come faranno in futuro?”
Il secondo corso è inevitabilmente il corso delle critiche e secondo tradizione, da oggi si può criticare liberamente. I commenti più gettonati, a parte quelli appena esposti sono : “Quel cane è più vivo del mio”, riferito al carro di prima categoria di Allegrucci, che viene subito seguito da un’altra critica : “ Quella è la faccia del Don Chichotte! Mica l’ha rifatta!” e cambiando carro: “Finalmente un carro che ha qualche cosa a che fare con i 150 anni del carnevale, un carro sicuramente di tradizione” riferito al carro del Galli dove un solare Burlamacco esplode con il suo sorriso. “E’ un tocco di poesia, sembra un quadro di Van Gogh” , riferito al carro di Vannucci “io sono nessuno”.
Succede un’altra cosa durante il secondo corso, finalmente si cominciano a vedere e a apprezzare anche le mascherate.
Forte il peso della competizione, perché quest’anno si deciderà chi salirà e passerà alla classe superiore e chi invece sarà costretto alla retrocessione.
Facendo un ricapitolo del punteggio attuale abbiamo quattro pari merito che sono sicuramente salvi da qualsiasi classifica: Jacopo Allegrucci che arrivò quarto nel 2021 e primo l’anno scorso, i fratelli Cinquini che sono sempre riusciti a salire sul podio anche se non hanno mai conquistato il primo posto, terzi nel 2021 e secondi nel 2022. A seguire Lebigre e Roger, che si sono dati il cambio con i Cinquini arrivando nel 2021 secondi e nel 2022 terzi. L’ultimo del gruppo, sempre con 5 punti totali è Luca Bertozzi che arrivò primo nel 2021 e quarto nel 2022.
Dopo questo gruppone abbiamo Luigi Bonetti che ha 12 arrivando sesto in entrambe le edizioni. Da qua in poi iniziano le possibili retrocessioni, con Alessandro Avanzini, quindi nel 2021 e ottavo nel 2022, Luciano Tomei nono nel 2021 e quinto nel 2022, Roberto Vannucci settimo entrambe le edizioni e Fabrizio Galli che ottavo nel 2021 e nono nel 2022.
Insomma, sarà un finale incredibile e non mancheranno le sorprese.
Se il primo è tutto incentrato sulle grandi costruzioni allegoriche e le aspettative offuscano un po’ le altre opere d’arte, durante questo secondo corso si comincia a dare attenzione anche alle altre realizzazioni. Come sempre sta accadendo negli ultimi anni, risulta davvero difficile scegliere perché sono tutte indiscutibilmente belle.
La cosa più bella è la corsa, allo scoppio del cannone, in direzione delle cucine del Marco Polo per poter continuare la festa e poter vivere questo carnevale fino in fondo. Questa settimana infatti, sono ricominciate le attesissime feste rionali. Per primo il rione pomeridiano del campo d’aviazione, a seguire il rione Marco Polo e sabato c’è stato il rione dei piccoli a Torre del Lago.I rioni, a causa dell’emergenza covid, erano stati fermati per ben due anni. Un’assenza forte, che si è fatta sentire, ma una scelta che era inevitabile.
Come si sa il carnevale a Viareggio non è solo corso mascherato. Negozi affollati per comprare scherzi, maschere, stoffe e anche i più restii si stanno facendo coinvolgere da questa ritrovata voglia di festa. Questa sera ultimo giorno del rione Marco Polo, che lascerà poi lo spazio all’attesissimo rione Darsena.
Foto e video by Ciprian Gheorghita