Doppio appuntamento domani (mercoledì 9 luglio) alle ore 18.00 con la rassegna “Libri a Palazzo” che si svolge nell'accogliente e fresco giardino retrostante il Mediceo. Due gli autori in programma: Umberto Cinquini e Marianna Miniati.Cinquini presenta “Lo sguardo di Santa Lucia” (Pav Edizioni), in dialogo con Chiara Visconti. In un villaggio collinare della Versilia, la vita di Gastone Pacelli scorre senza emozioni. Tutto il suo mondo ruota intorno alla chiesa dove don Dino insegna l’amore come unico valore. Ma per Gastone niente può violare le regole del dogma: il rispetto per la moglie, Maria, accecata dal bigottismo e devota a Santa Lucia, patrona del paese e protettrice della vista; la dedizione verso un lavoro che lo rende potente e rispettato; infine, il trasporto per la sua amante, Kamila, mai del tutto amata per paura di peccare. La notte di Capodanno del 1990 nascerà Lucia, figlia di Gastone e Maria, così come la santa aveva predetto in sogno alla madre. Crescendo, Lucia cambierà le regole della comunità insegnando cosa significa lottare per un amore quando è osteggiato da tutti. In quel paese arroccato sulla paura del diverso, la rivoluzione intrapresa dalla giovane e “maledetta” Lucia avrà l’effetto di una bomba. Ma la statua di santa Lucia rimarrà, ancora una volta, immobile e muta con lo sguardo fisso nel vuoto.
Umberto Cinquini nasce a Oakland, in California, il 26 settembre 1963 da madre americana e padre italiano. Studente d’arte, instancabile ottimista sempre alla ricerca di emozioni, apre nel 1985 un’attività di costruzione di maschere e carri allegorici. Dal 1991 è titolare e fondatore della società artigiana Fratelli Cinquini Scenografie insieme al fratello Stefano e oggi anche dei figli Michele e Jacopo. Ha pubblicato “Sono solo Mascheroni”. Autobiografia di un eterno bambino pieno di entusiasmo” (Pezzini editore, 2018), “Il Buffone” (Pezzini editore, 2019), “Il Grande Inganno” (MDS editore, 2021).
Marianna Miniati presenterà il suo “Pioniere della libertà. Percorritrici di un mondo nuovo”.
Un viaggio nella storia delle donne della Spagna rivoluzionaria del secolo scorso che hanno lottato per la costruzione di una società più egualitaria. Donne illustri - a lungo dimenticate o non sufficientemente ricordate -, come Clara Campoamor, Federica Montseny o Dolores Ibárruri e del loro impegno per ottenere progressi per le proprie compagne. O come avevano fatto alcune loro contemporanee, meglio note come "Las Sinsombrero", dalla fucina dei talenti qual era la Residencia de Señoritas, da cui ebbero origine le vivide storie di queste pioniere del femminismo, alla fondazione di Mujeres Libres.
Marianna Miniati nasce a Pisa il 7 dicembre 1987. Laureata in Informatica umanistica presso l'Università degli Studi di Pisa e appassionata di viaggi, storia e letteratura, apre una parentesi sulla prima metà del XX secolo, ponendo l'accento sul ricordo delle donne appartenenti alla Generazione del '27 e di come il loro desiderio di emergere tramite l'arte, la poesia, la drammaturgia, il giornalismo e le lotte per i propri diritti faccia eco, tutt'oggi, all'abbattimento di ogni barriera sociale e culturale.
Per info sulla rassegna: tel. 0584 757770/1; email: