Un venerdì di passione per il territorio comunale, con precipitazioni copiose e persistenti fin da ieri sera, e che hanno raggiunto un cumulato pluviometrico di ben 220 mm in 24 ore, un dato decisamente elevato che ha causato numerose frane, interruzioni della viabilità, allagamenti e disagi alla popolazione.
L'allarme è scattato venerdì mattina attorno alle ore 2.30 quando sono giunte le prime segnalazioni di smottamenti che hanno messo in moto la macchina di protezione civile, con un monitoraggio continuo del territorio e tutta una serie di interventi da parte delle ditte e delle squadre guidate dal sindaco Lorenzo Alessandrini con la partecipazione degli assessori Adamo Bernardi, Michele Silicani, del consigliere comunale Sebastiano Verona, con l'ufficio di Protezione civile comunale guidato dall'ingegner Roberto Orsini, la Polizia Municipale con il comandante Mauro Goduto e il puntuale e prezioso supporto delle associazioni di volontariato.
"Abbiamo iniziato a intervenire immediatamente questa notte – spiega il sindaco Lorenzo Alessandrini – operando in mezzo a mille difficoltà anche per la pioggia che non accennava a rallentare e l'acqua che correva a fiumi dappertutto, con i canali completamente intasati che rischiavano di far esplodere gli attraversamenti. Per alcune ore abbiamo avuto in pratica la montagna tutta isolata. Un primo bilancio mette in luce danni importanti alla viabilità, ai versanti e soprattutto ai canali. Il repentino lavoro ha permesso di ripristinare i principali collegamenti viari ma la situazione permane critica".
Tra le principali criticità, si sono registrate tre frane a Fabiano, con interruzione dell'acquedotto che ha lasciato il paese senza acqua e ha richiesto in mattinata l'intervento delle maestranze di Gaia, una enorme sulla via di Cansoli che ha isolato la frazione di Basati, un'altra di notevole entità che ha colpito l'Argentiera partendo da Cerreta, una a Riomagno che ha completamente isolato cinque famiglie, e ancora due canali, in Pancola e a Mignano, che si sono letteralmente svuotati di piante e sassi ostruendo le chiaviche di uscita sugli attraversamenti stradali e allagando quindi le zone adiacenti. Altre frane notevoli si sono verificate alle Salde, all'Uccelliera, a Monte di Ripa, a La Cappella e, inoltre, si registra una serie di interruzioni e smottamenti lungo tutta la viabilità collinare.
"Ci sarà molto da lavorare per un completo ripristino dei danni – aggiunge il sindaco – senza contare che rimangono alcune situazioni di pericolo da attenzionare e alle quali dovremo far fronte anche attraverso accurate indagini geologiche. La quantità di pioggia è stata davvero ingente, con cumulati che il territorio versiliese – sappiamo benissimo – non riesce a reggere al culmine di stagioni di grande piovosità: ce lo ha insegnato l'esperienza degli anni, e la situazione che si registra anche nei comuni limitrofi ci dimostra questa forma di fragilità idrogeologica versiliese. Ci siamo appena coordinati con Provincia e Regione. L'area colpita in modo più duro è essenzialmente la Versilia".
Notte di ansia a Seravezza con frane, allagamenti e frazioni isolate
Scritto da Redazione
A. Versilia
18 Aprile 2025
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