Sabato 20 maggio un fiume festoso, 40.000 partecipanti secondo i media, hanno scelto di partecipare alla Manifestazione “Scegliamo la Vita” organizzata su iniziativa delle associazioni “Family Day - Difendiamo i Nostri Figli” e “ProVita & Famiglia” con l’adesione di oltre cento associazioni nazionali sfilando da piazza della Repubblica fino a piazza San Giovanni. Un successo memorabile.
“Se vuoi la pace difendi la Vita” questo la cifra della manifestazione a cui ha aderito tutta la Toscana: le città di Lucca e Viareggio, insieme a Firenze, Pistoia, Pisa, Prato, Livorno e Arezzo hanno risposto all'appello degli organizzatori marciando in difesa del valore della vita, senza compromessi al ribasso e silenzi che hanno il sapore della complicità
I 5 chilometri dell’itinerario per le vie della capitale sono stati percorsi da una folla multicolore, gioiosa : tantissimi i giovani, i bambini con le loro famiglie e non sono mancati anche tanti religiosi. -
Dal presidente della CEI Cardinale Zuppi parole di forte sostegno alla manifestazione: “La radice profonda della violenza anche giovanile potrebbe essere la desacralizzazione della vita; la Cei è vicina ai temi della denatalità e della accoglienza, ma è contraria alla maternità surrogata”
Tra canti, musica, bandiere e palloncini colorati, senza alcun riferimento politico, la marcia si è conclusa in un clima di autentica festa con l'arrivo in piazza San Giovanni dove ad accogliere i partecipanti sulle note del gruppo musicale “THE SUN”, c'erano i due portavoce, Maria Rachele Ruiu e Massimo Gandolfini.
Molti i temi affrontati e tra quelli più toccanti quello sulla difesa del diritto alla vita di tutti i bimbi, in particolare di quelli non accolti o i bimbi con fragilità anche gravissime. Si è poi parlato del doloroso fenomeno delle “culle vuote” che opprime e intristisce il nostro Paese, della necessità di cambiare la cultura nei confronti della vita nascente e quindi di dare un convinto avvio a politiche che incoraggino i giovani a “metter su famiglia”. Gandolfini ha detto che anche se la dittatura del relativismo sembra prevalere, “non dobbiamo scoraggiarci, la verità verrà sempre a galla contro ogni ideologia, ed è importante che il nostro impegno quotidiano da qui all’anno prossimo sia testimonianza, apostolato e militanza in favore della Vita”.
L’appuntamento è tra un anno a Roma per rendere questa testimonianza ancora accesa e pulsante, e, ricordando che “oggi il nostro cuore batte insieme ai fratelli dell’Emilia Romagna che stanno soffrendo”, Gandolfini ha concluso con le bellissime parole di San Giovanni Paolo II: “Ci alzeremo in piedi ogni volta che la vita umana viene minacciata... Ci alzeremo ogni volta che la sacralità della vita viene attaccata prima della nascita.. Ci alzeremo quando il valore della famiglia è minacciato dalle pressioni sociali ed economiche.. e riaffermeremo che la famiglia è necessaria non solo per il bene dell'individuo ma anche per quello della società...Ci alzeremo quando i deboli, gli anziani e i morenti vengono abbandonati in solitudine e proclameremo che essi sono degni di amore, di cura e di rispetto”.
“Ostinati e controcorrente, andiamo avanti” ha esortato l’infaticabile Maria Rachele Ruiu salutando la folla con le parole dei The Sun.