Mancano meno di sette giorni a Pasqua e non è segreto il timore che si possa trasformare in un nuovo "8 marzo". Questa volta, però, le forze dell'ordine saranno intransigenti e i controlli verranno fatti a tappeto in ogni angolo della zona. Un mese fa infatti, alla notizia della chiusura della regione Lombardia, si è scatenato un irragionevole fuggi fuggi collettivo e come immediata conseguenza il panico generale. Sono passati trenta giorni dal primo decreto e ad alcuni la quarantena comincia a stare un po' troppo stretta, provocando il rischio di rendere vani tutti gli sforzi fatti finora.
A spaventare non sono bastate le multe salate, che ad oggi partono da 400 euro per arrivare a 3000. Lo dimostrano le immagini di Milano, Torino, Napoli stracolme di gente a passeggio come se fosse una domenica come un'altra. La paura è che, aiutati dal bel tempo, possano recarsi sulla costa versiliese per trascorrere il weekend di Pasqua e Pasquetta nelle seconde case, o che gli stessi cittadini decidano di ritrovarsi a festeggiare nelle abitazioni di amici e parenti. Per questo motivo i controlli saranno sistematici e rafforzati. In primo luogo al casello dell'autostrada sarà vietato l'ingresso a chi vorrà accedere al territorio senza un motivo di assoluta necessità.
I posti di blocco, poi, sono previsti in prossimità delle case, delle spiagge e dei quartieri solitamente affollati. "Non abbiamo ancora indicazioni precise - spiegano i carabinieri - ma sicuramente intensificheremo molto le verifiche in tutti i punti di accesso per evitare situazioni spiacevoli. Speriamo non ce ne sia bisogno, ma prevenire è sicuramente meglio che curare".
Le forze dell'ordine si uniranno con lo scopo di non vanificare l'impegno che tutto il Paese sta investendo in questa battaglia. "Nessuna gita, nessuna visita ad amici e nessuna grigliata all'aperto - afferma il questore di Lucca Maurizio Dalle Mura - La polizia sarà inflessibile verso coloro che verranno trovati in giro senza una valida motivazione. Gli uomini sono sul campo e sono esposti in prima linea. Questo è un sacrificio che stiamo facendo tutti e proprio per questo l'indicazione è quella di rimanere a casa". Un'indicazione che deve e dovrà essere compresa e, soprattutto, interiorizzata come una regola.
Foto di Giacomo Mozzi
Controlli a tappeto per Pasqua e Pasquetta: vietate grigliate, gite e visite ad amici e parenti
Scritto da Redazione
Cronaca
06 Aprile 2020
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