Adeguamento idraulico della Gora di Stiava: approvato il progetto esecutivo elaborato dallo Studio Techno Ingegneria, su mandato del Consorzio di Bonifica Toscana Nord quale ente attuatore dell’intervento per conto del Comune di Viareggio.
Si arriva così alla fase finale di un iter tecnico e burocratico iniziato nel 2022 che ha visto un importante impegno da parte sia degli uffici comunali sia del Consorzio e che prevede un’importante modifica di questo corso d’acqua nella zona Ponte ai Macelli, da realizzarsi nell’ambito della riqualificazione urbanistico-ambientale del quartiere Terminetto di Viareggio. Il costo finale dell’opera come da progetto esecutivo sarà di 2,5 milioni di euro.
«Un intervento atteso – dichiara l’assessore all’urbanistica Federico Pierucci – che vede un impegno sostanzioso da parte del Comune di Viareggio e una collaborazione importante con il Consorzio di Bonifica. L’intera area verrà messa in sicurezza dal punto di vista idraulico e sarà riqualificata: il risultato sarà un lavoro di pregio, che vede la salvaguardia di un intero quartiere e una nuova area verde per Viareggio».
“Si tratta di uno degli interventi più importanti e complessi che saranno messi in cantiere dal Consorzio di Bonifica nei prossimi mesi – evidenzia il presidente Ismaele Ridolfi -. Una vera e propria opera di bonifica che prevede di spostare un corso d’acqua di circa dieci metri rispetto a quello che ne è l’attuale assesto, nella direzione di viale Tobino. Questo permetterà di ridare sicurezza agli abitanti della zona e una riqualificazione urbanistica per donare una nuova vivibilità a una zona che da distesa di terreni incolti assumerà la funzione di parco pubblico”.
L’area in oggetto è quella ricompresa fra la Gora di Stiava e la via Tobino: il Comune ha stanziato le risorse per la progettazione e realizzazione di interventi rivolti alla sistemazione a verde dell’area e alla riqualificazione ambientale ed idraulica del canale Gora di Stiava con mitigazione del rischio idraulico dell’asta fluviale fra il ponte dei Macelli e la confluenza nel canale Farabola.
La generale riqualificazione dell’area passa in particolare dal parziale spostamento dell’asse fluviale dalla posizione marginale in cui si trova oggi, dove scorre a ridosso di diverse abitazioni, per portarlo in una posizione più centrale garantendo così che alla riqualificazione urbanistica ed ambientale sia fatta corrispondere anche la messa in sicurezza idraulica.
In sintesi, il progetto prevede ila realizzazione di un nuovo alveo fluviale in adiacenza dell’attuale, nei terreni resi disponibili dal Comune in destra idraulica, con sponde consolidate con massi naturali, la reimmissione del nuovo alveo nell’attuale prima della confluenza con il fosso Farabola. In quest’ultimo tratto sono previste opere di consolidamento strutturale della sponda sinistra del corso d’acqua mediante l’utilizzo di micropali. Seguirà il rifacimento del nuovo attraversamento sul canale Gora di Stiava con passerella ciclopedonale fra Viale Tobino e Via di Montramito e in un futuro lotto funzionale la sistemazione urbanistica dell’area.
Il progetto elaborato garantirà la massima attenzione anche alla biodiversità: infatti, è previsto di traslocare anche tutta la fauna ittica presente oggi nella Gora di Stiava all’interno del nuovo corso prima del raggiungimento della asciutta completa.
Il vecchio corso della Gora di Stiava rimarrà in essere fino al momento in cui non sarà terminata la procedura di sdemanializzazione da parte della Regione.