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Scritto da Redazione
Cronaca
26 Ottobre 2020

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Nonostante la pioggia che sicuramente ha scoraggiato tanti, Viareggio ha deciso di scendere in piazza per manifestare contro l'ultimo dpcm entrato in vigore dalla mezzanotte di oggi. Una protesta pressoché pacifica, che ha comunque visto qualche scena di tensione tra alcuni manifestanti e le forze dell'ordine, in particolar modo in seguito al lancio di alcuni fumogeni e il blocco del viale a mare durato diverse decine di minuti. 

Il corteo, che aveva come obiettivo quello di difendere le attività commerciali e il diritto al lavoro, è partito da piazza Mazzini e si è mosso lungo la passeggiata, arrivando fino alla sede del comune. 

"Libertà! Libertà", si sentiva urlare dai manifestanti che, una volta giunti a palazzo civico, hanno chiamato a gran voce il sindaco Giorgio Del Ghingaro, per poter avere un confronto sulle problematiche e i disagi dovuti alla decisione di sospendere qualsiasi attività di ristoro dopo le ore 18. il primo cittadino non si è visto, ma il corteo ha continuato nella propria azione di protesta. 

"Non siamo qua a fare casino, ma a chiedere udienza. Abbiamo bisogno di un sindaco che ci aiuti – dice un ragazzo con il megafono in mano, davanti al comune -. Un sindaco che dovrebbe essere orgoglioso della città che amministra, i cui abitanti manifestano pacificamente nonostante la situazione tragica che stanno vivendo. Chiediamo tutela e sostegno, perché le famiglie in difficoltà sono sempre di più e gli impatti economici saranno devastanti. Siamo tutti nella stessa barca, ma chi ha investito anni di risparmi in un'attività ora si ritrova veramente con le spalle al muro". 

E ancora: "centinaia di euro spesi dalle attività per mettersi in regola: plexiglass, gel igienizzante, sanificazioni. Tutto inutile, soldi buttati via, se ora si decide di chiudere. Non siamo qua ad insegnarle il suo lavoro, signor sindaco, ma a chiederle un aiuto". 

Le forze dell'ordine erano presenti a controllare, ma non ci sono stati problemi di ordine pubblico: una manifestazione pacifica, che però sembra essere solo l'inizio di un tumulto popolare. Già domani, alle ore 10, sempre in Piazza Mazzini, si terrà un altro evento di protesta, apolitico e pacifico. Se non sappiamo cosa aspettarci dai prossimi mesi, una cosa è certa: il malcontento è tanto e le persone sono pronte a manifestarlo.

Foto Alfredo Scorza

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