“Ora la vita ha davvero un senso! Basta con quello squallido andirivieni tra i pescherecci: la vita ha una ragione! Possiamo elevarci dall’ignoranza, possiamo scoprirci creature straordinarie, intelligenti e capaci. Possiamo essere liberi! Possiamo imparare a volare!”.
Queste le parole, tratte dal libro “Il Gabbiano Jonathan Livingstone” che la madre di Leonardo Brown, Manuela Guidi, ha usato per annunciare che dopo sette lunghissimi giorni il figlio non ce l'ha fatta. “Leo ha imparato a volare. I suoi organi donati per aiutare altre vite” conclude. Poche semplici parole che racchiudono la semplicità di quanto Leonardo fosse speciale. Dopo l’autopsia di rito, gli organi del ragazzo, seguendo le sue volontà, sono stati donati.
Il terribile incidente è avvenuto il 4 luglio lungo la via dei Pescatori a Viareggio nei pressi della scuola nautica. Leonardo Brown di 22 anni e la fidanzata Emma Genovali di 20 anni, stavano andando in spiaggia con la loro bicicletta elettrica. Lo scontro con una moto, le dinamiche ancora tutte da chiarire. La corsa in ospedale, a Cisanello. Lui in ambulanza e lei con il Pegaso3. Lunghi giorni in attesa, mentre tutta la città si è stretta intorno alle famiglie.
La veglia, lo striscione degli amici “Forza Leo e Emma” e la dichiarazione della morte celebrare di Leonardo Brown. Le notizie volano, in molti parlano già di morte, ma si continua a sperare. Nella serata di oggi tutte queste preghiere e queste speranze purtroppo sono state vane e il giovane se ne è andato.
Non mancano le speculazioni, foto e video del post incidente iniziano a girare sulle chat. Molti i ragazzi che contribuiscono al tam tam mediatico. Un comportamento che rende ancora più difficile il dolore della famiglia.
Non ci sono parole per descrivere una situazione tanto assurda, forse solo quelle della madre hanno veramente un senso. Guidi alcuni giorni fa aveva scritto: “Questi sono Emma & Leonardo. Dimenticatevi quello che avete visto e sentito in questi giorni.” Oggi ha pubblicato il video del figlio, il modo migliore di ricordarlo, in tutta la sua giovinezza, forza e voglia di vivere.
Adesso tutti gli sguardi e le speranze sono rivolti a Emma Genovali che sta ancora lottando.