Una Pasqua in rosso, questi i piani secondo il governo Draghi il quale è pronto a emanare misure restringenti sulla penisola a partire dal 15 marzo, in particolare nella settimana, appunto, di Pasqua e Pasquetta.
In attesa di capire i nuovi colori delle regioni, dunque, possiamo dire che tutto il territorio nazionale - fatta eccezione per quelli in zona bianca - dal 3 al 5 aprile sarà in zona rossa, una decisione che già aleggiava e che oggi è stata confermata al vertice della riunione. Rimane la possibilità di far visita ad amici e parenti nei giorni festivi, una sola volta al giorno per un massimo di due persone, così come era accaduto a Natale sotto il governo Conte Bis.
Si abbassa l'Rt che fa scattare l'entrata nella fascia di rischio più alta: da 1,50 a 1,25 e si prospetta dunque che quasi tutto il Paese ne faccia parte. Gli ospedali si riempiono e la sensazione di rivivere una copia del 2020 è sempre più reale. Draghi spinge su più restrizioni possibili al fine di limitare il contagio, lasciando libere le regioni di poter individuare, quando si è in zona arancione, aree ulteriori da portare in zona rossa quando "L'incidenza di Covid-19 supera la soglia dei 250 casi su 100 mila abitanti nella settimana, oppure quando si riscontra una presenza di varianti tale da dover prevedere misure più restrittive".
Profondo rosso
Scritto da Redazione
Cronaca
12 Marzo 2021
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