"Al reparto ausili e protesi dell'ospedale Versilia scordatevi di ricevere una... mano dall'azienda sanitaria. Sembra un paradosso ma è proprio la triste realtà che descrivono pazienti e utenti venuti a contatto con quello che un tempo era un servizio eccellente della sanità toscana. Sono stati smantellati il magazzino e il reparto front office che per primo dovrebbe interfacciarsi con le persone. Tagli lineari in nome di un risparmio che diventa disagio per chi avrebbe bisogno di ricevere aiuto: così chi può si rivolge al privato e gli altri restano confinati in un limbo fatto di attese e poche speranze. L'azienda sanitaria deve dare risposte".
Non ci sta la Uil Fpl Versilia di fronte all'ennesimo disastro sanitario in un settore peraltro molto delicato come quello del servizio ausili e protesi, reparto diventato una sorta di 'buco nero' con l'emergenza sanitaria dove le pratiche giacciono in attesa di risposta per lunghissimo tempo. "Così tanto tempo che qualcuno nel frattempo è scomparso attendendo l'ausilio o la protesi di cui aveva tanto bisogno, come una carrozzina per agevolare gli spostamenti anche all'interno della propria abitazione. E' una situazione che denota una grave carenza organizzativa dove invece ci sarebbe bisogno di investimenti per rendere la vita dei cittadini più agevole in un momento di difficoltà".
Ma da cosa dipende questo disservizio? "Prima di tutto dalla mancanza di un front office – incalza il sindacato – il che implica che non vengono date informazioni ai cittadini di alcun tipo, soprattutto sulle urgenze come le dimissioni dagli ospedali. Ma non si sa neppure nulla dell'avanzamento della propria pratica. In gran parte parliamo di persone anziane che hanno bisogno di contatto umano e spiegazioni chiare non di procedure informatizzate e asettiche che diventano un inutile accanimento. Si chiede di mandare un'email per conoscere lo stato delle cose ma per molti diventa frustrante".
La richiesta della Uil Fpl Versilia è semplice: "Crediamo che sia giusto fornire gli ausili a domicilio, così da lasciare i pazienti a casa anziché ospedalizzarli o rinchiuderli in strutture come le Residenze sanitarie assistite. Ma questo servizio deve essere fornito in maniera chiara, umana e deve essere garantito in tempi certi, ripristinando nel limite del possibile anche front office e magazzino".
Uil Fpl: "Ausili e protesi, servizio bocciato. Smantellati il magazzino e il front office"
Scritto da Redazione
Cronaca
27 Agosto 2021
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