Tutti i premi del carnevale di Viareggio 2023. “Una storia fantastica” si aggiudica il primo premio di questa edizione del carnevale di Viareggio. Allegrucci nuovamente in cima al podio e anche questa volta a furor di popolo. Grandi applausi per un primo premio che ha trovato tutta la città d’accordo. Grandi dissensi invece per il resto del podio che ha visto la piazza Mazzini fare un gran rumore di disapprovazione.
Secondo classificato “ l’evoluzione della specie” dei fratelli Cinquini. Il grande gorilla con una coreografia dirompente non è stato ben visto al secondo posto. La piazza aveva iniziato a brontolare già da prima sul piazzamento del quarto posto,conquistato da “io sono nessuno” di Roberto Vannucci. Il dolce violinista aveva fatto breccia nei cuori di molti che avrebbero desiderato vederlo sul podio. Quando è stato dichiarato il terzo posto “ridi pagliaccio o l’arte di prendersi seriamente sul serio” di Lebigre e Roger la piazza Mazzini, mezza nascosta da tanti ombrelli colorati, ha rumoreggiato più del solito. Non è inusuale che i primi 4 classificati vengano disapprovati dal pubblico e che vi sia un disaccordo tra giuria e consenso popolare, quest’anno, che si decideva chi saliva e chi scendeva, la situazione era quanto mai tesa.
Sono retrocessi in seconda categoria Tomei e Galli.
Ecco la classifica completa dei carri di prima categoria:
1. Una storia fantastica di Jacopo Allegrucci
2. Evoluzione della specie dei fratelli Cinquini
3. Ridi pagliaccio o l’arte di prendersi seriamente sul serio di Lebigre e Roger
4. Io sono nessuno di Roberto Vannucci
5. Pace armata di Alessandro Avanzini
6. Carneval divino di Luca Bertozzi
7. Pianeta terra 2.0 di Fabrizio e Valentina Galli
8. Una macumba per dire basta di Luigi Bonetti
9. Meraviglioso di Luciano Tomei
Sulla seconda categoria c’è stata più approvazione, anche perché i carri sono solamente 4.
Ecco la classifica:
1. Occhio al malocchio...non è vero ma ci credo di Carlo e Lorenzo Lombardi
2. Goodbye Blue Sky. L’amore vince su tutto dei fratelli Breschi
3. Musk attacks di Priscilla Borri
4. Il lato oscuro di Marzia Etna e Matteo Lamannuzzi
Sale verso la nuova avventura dei carri di seconda categoria, Matteo Raciti che con la sua mascherata di gruppo “L’umanità ha perso il filo” si aggiudica un meritato primo posto.
Una classifica difficile e un podio veramente complicato da giudicare.
1. L’umanità ha perso il filo di Matteo Raciti
2. Finchè morte non ci separi di Giacomo Marsili
3. La leggerezza dell’essere di Giampiero Ghiselli e Maria Chiara Franceschini
4. C’era un ragazzo, che come me... di Edoardo Ceragioli
5. Chi vuol esser lieto sia di Silvano Bianchi
6. Reeflettiamo... di Roberto De Leo e Vania Fornaciari
7. Gli anglicani di Libero Maggini
8. Vacche magre di Stefano Di Giusto
9. Sciamani di Michele Canova
Per quanto riguarda le maschere isolate ci sono state alcune sorprese:
1. Il padrone della paura di Michelangelo Francesconi
2. Tempo scaduto di Andrea Giulio Ciaramitaro
3. Ex aequo Solo chi sogna può volare di Lorenzo Paoli e Quando sboccerà la pace di Alessandro Vanni
4. Non assegnato
5. Ombre di Andrea Scaccianoce
6. The Rocky Horror Pillon Show di Serena Mazzolini
7. 150 e non sentirli di Susanna Carofiglio
8. I fumetti sono le favole per gli adulti di Edoardo Spinetti
9. Come potrebbe tornare bella, scomparso l’uomo, la Terra di Federico Bonetti
10. Figli della guerra di Michele Deledda
Interessante il terzo posto con l’ex aequo di Vanni e Paoli due maschere molto diverse come tonalità e armonia, ma entrambe molto belle e curate.
Questa la classifica, ma sono stati assegnati anche molti premi speciali:
Premio colore dedicato a Antonio D'Arliano al carro di prima categoria “Io sono nessuno” di Roberto Vannucci.
Premio modellatura dedicato a Alfredo Morescalchi al carro di prima categoria “Evoluzione della specie” di Umberto, Stefano, Michele Cinquini e Silvia Cirri.
Premio scenografia dedicato a Alfredo Pardini al carro di prima categoria “Una storia fantastica” di Jacopo Allegrucci.
Premio allegoria dedicato a Silvano Avanzini ex aequo al carro di prima categoria “Pace armata” di Alessandro Avanzini e alla mascherata in gruppo “L’umanità ha perso il filo” di Matteo Raciti.
Premio della critica dedicato a Giovanni Lazzarini alla mascherata in gruppo “Vacche magre” di Stefano Di Giusto.
Premio fantasia dedicato a Sergio Baroni, ex aequo al carro di seconda categoria “Occhio al malocchio… non è vero ma ci credo” di Carlo e Lorenzo Lombardi e alla maschera isolata “150 e non sentirli” di Susanna Carofiglio.
Premio miglior bozzetto dedicato a Guidubaldo Francesconi al bozzetto per il carro di seconda categoria “Goodbye Blue Sky. L’amore vince su tutto” di Massimo e Alessandro Breschi, realizzato da Marella Sampieri.
Premio tradizione dedicato a Carlo Bocco Vannucci al carro di prima categoria “Pianeta Terra 2.0” di Fabrizio e Valentina Galli.
Premio all'opera più brillante dedicato a Eros Canova ex aequo alle mascherate in gruppo “Gli anglicani” di Libero Maggini e “La leggerezza dell’essere” di Giampiero Ghiselli e Maria Chiara Franceschini.
Premio al movimento più spettacolare dedicato a Renato Verlanti al carro di prima categoria “Ridi pagliaccio o l’arte di prendersi seriamente sul serio” di Lebigre e Roger.
Premio alla migliore colonna sonora originale per opere in concorso Icilio Sadun, dedicato a Roberta Bartali al brano “Una storia fantastica” di Massimo Domenici e Simone Simonini per il carro di prima categoria “Una storia fantastica” di Jacopo Allegrucci.
Premio al miglior costume dei figuranti dei carri allegorici, istituito dalla Fondazione Carnevale di Viareggio e dal Rotary Club Viareggio Versilia
1° Premio al costume del carro di prima categoria “Una macumba per dire basta!” di Luigi Bonetti
2° Premio al costume del carro di prima categoria “Meraviglioso” di Luciano Tomei e Antonino Croci
Premi distribuiti che dimostrano quanto sia stato difficile il compito della giuria viste le opere in gara.
Ed ecco che la bandiera del carnevale si abbassa tra lacrime, brontolii, baci e emozioni, per un carnevale che finalmente è riuscito a risplendere in tutta la sua forza e bellezza. Ora non rimane che lasciare il posto alla celebre canzone “...poi la quaresima ci purgherà” e ai tendaggi viola, in attesa della prossima edizione.