Il sindaco Bruno Murzi, l’amministrazione comunale e tutta la comunità di Forte dei Marmi esprimono profondo cordoglio per la scomparsa di Giorgio Giannelli, figura di spicco e memoria storica del territorio, venuto a mancare simbolicamente proprio nel Giorno della Memoria.
“Forte dei Marmi – si legge in una nota del Comune - perde oggi una figura unica, capace di coniugare memoria storica e impegno civile. Con profonda gratitudine lo ricorderemo per il suo straordinario contributo al nostro territorio e alla nostra storia, affinché il suo esempio resti vivo nella comunità. Ci stringiamo attorno alla sua famiglia in questo momento di dolore.”
Giorgio Giannelli, (nella foto, con Murzi) nato a Forte dei Marmi il 3 dicembre 1926, è stato partigiano, giornalista, scrittore e politico. Una vita dedicata alla lotta per la libertà, alla cultura e al sociale. Durante la Resistenza partecipò alla liberazione della Versilia, contribuendo a evitare il cannoneggiamento del centro storico di Forte dei Marmi. Giornalista parlamentare per 30 anni e direttore di numerose testate, tra cui “Versilia Oggi”, ha collaborato con figure di spicco come Sandro Pertini e Pietro Nenni.
È stato il primo giornalista italiano a denunciare il fallimento della campagna antipoliomielite, avviando una svolta che portò allo sradicamento della malattia in Italia. In Versilia, il suo impegno è stato fortissimo, nella cultura con la creazione del Circolo culturale Il Magazzino, nella difesa per il mantenimento delle tradizioni, come la creazione del Palio dei Bagni e, e nel sostegno a progetti come la strada per Sant’Anna di Stazzema e il riconoscimento della Medaglia d’Oro al valore militare per il paese martire. Ha partecipato alla vita politica di Forte dei Marmi come consigliere comunale dal 1993 al 1997. Commendatore al merito della Repubblica Italiana, insignito di tre medaglie d’oro per il suo straordinario impegno civile, Giorgio Giannelli lascia un’eredità di valori e amore per la libertà, che ha sempre cercato di trasmettere alle generazioni future. Giannelli ha dedicato gran parte delle sue opere alla sua terra, dimostrando un profondo legame con la storia, la cultura e le vicende della Versilia.
Tra queste La Bibbia del Forte, il monumentale Almanacco Versiliese, in più volumi, pubblicato tra il 2001 e il 2010, il Dizionario Versiliese, e quelle di carattere storico come La Versilia in camicia nera, Versilia Era Fascista, La Versilia rivendica l’Impero e La Versilia ha vinto la guerra, Versilia, la trappola del 1944, Versilia, la strage degli innocenti e Sant’Anna l’infamia continua, contribuendo alla memoria storica di eventi tragici e significativi.