Come presidente dell'Associazione Futuro Vivo, mi trovo costretto a denunciare pubblicamente una situazione divenuta ormai insostenibile e inaccettabile per la nostra comunità. Torre del Lago sta attraversando una crisi profonda, che colpisce non solo la sicurezza dei cittadini, ma anche l'immagine stessa del nostro territorio, un luogo che dovrebbe essere sinonimo di bellezza, cultura e serenità.
La pineta di Torre del Lago, un tempo spazio naturale prezioso e simbolo identitario della nostra terra, è oggi preda di degrado e criminalità. Questa zona, che dovrebbe essere un luogo di incontro e di vita, è stata trasformata in una delle principali piazze di spaccio della Toscana. Gli episodi recenti raccontano una realtà drammatica: l'aggressione di due giovani lungo i binari della ferrovia da parte di un gruppo di spacciatori armati di bastoni è solo l'ultimo di una lunga serie di eventi che hanno reso la pineta un luogo pericoloso, dove regnano paura e violenza.
Questa situazione è intollerabile. Torre del Lago non può e non deve essere ricordata come un simbolo di criminalità e insicurezza. Non possiamo accettare che la nostra comunità venga ostaggio di un sistema organizzato di spaccio e degrado, che mette a repentaglio la sicurezza delle persone e minaccia il futuro di un territorio che ha sempre avuto ben altre ambizioni.
La nostra associazione, Futuro Vivo, chiede con forza un intervento immediato e concreto da parte di tutte le istituzioni, locali, regionali e nazionali. È necessario mettere in campo azioni straordinarie per affrontare questa emergenza. Le forze dell'ordine devono essere potenziate, così da garantire una presenza costante e capillare sul territorio, necessaria per colpire alla radice le organizzazioni criminali che operano nella pineta. Allo stesso tempo, servono investimenti per avviare un piano strutturale di riqualificazione dell'area, con l'obiettivo di restituirla ai cittadini, alle famiglie, ai giovani. Non possiamo pensare di risolvere questa crisi con interventi sporadici: è necessaria una strategia chiara, incisiva e duratura.
Torre del Lago è un luogo unico, conosciuto in tutto il mondo per la sua storia e per il suo legame con la cultura e la musica. È inaccettabile che oggi sia ricordata per episodi di degrado e criminalità. Questo è un danno enorme non solo per chi vive qui, ma anche per l'immagine complessiva della Toscana, una regione che fa dell'accoglienza e della qualità della vita i suoi punti di forza.
Come presidente di Futuro Vivo, mi faccio portavoce di una comunità stanca, arrabbiata, ma determinata a non arrendersi. Non possiamo più tollerare aggressioni, paura e insicurezza. I cittadini di Torre del Lago meritano di vivere in un ambiente sicuro e dignitoso, e sono pronti a lottare per questo.
Questa non è solo una richiesta, ma un appello accorato. Le autorità non possono più restare a guardare. È il momento di agire, con fermezza e determinazione. Torre del Lago deve tornare a essere un luogo di bellezza, cultura e serenità, e non un territorio abbandonato al degrado.
La situazione è grave e richiede soluzioni immediate. Questa vergogna deve finire, in un modo o nell'altro. La nostra comunità merita rispetto, sicurezza e un futuro migliore, e non si fermerà finché non otterrà quello che è giusto.