Un'autobiografia intensa e sincera in cui l'autrice ripercorre i momenti salienti della propria vita: dagli anni nel jet set internazionale e i ruoli apicali nella finanza, fino alle missioni umanitarie e all'esperienza drammatica della detenzione da innocente. Con uno stile coinvolgente e profondo, Ligresti condivide riflessioni sulla famiglia, il rapporto con il padre, e l'attuale attività di designer, restituendo al lettore una storia di coraggio, amore e resilienza.
Attraverso la voce di Sama – genero di Serafino Ferruzzi e già stretto collaboratore di Raul Gardini – il libro ricostruisce l'ascesa e il crollo di un impero agroindustriale. Un racconto che intreccia dinamiche familiari, strategie industriali, manovre finanziarie e responsabilità politiche, offrendo una visione inedita sul ruolo degli attori economici e istituzionali dell'epoca e sulle occasioni mancate di rilancio.