Lavori in corso sull'asse Pietrasanta-Palafrugell, nel segno dell'arte e della cultura. Ieri mattina (lunedì 17 febbraio) il sindaco e assessore alle relazioni internazionali di Pietrasanta, Alberto Stefano Giovannetti, insieme all'artista e cittadino onorario della "Piccola Atene" Tano Pisano che ha ispirato l'incontro, ha accolto alla sede municipale di via Capriglia la delegazione istituzionale della città della Catalogna, formata dal sindaco Laura Millán, dal vicesindaco Isidre Tenas e dal capo dell'area cultura Gerard Prohias.
Sul tavolo la possibilità di porre le basi per costruire un patto di amicizia tra le due comunità con un "padrino" d'eccezione, l'artista di "Apuane" e "La mia Guernika", che a Palafrugell ha vissuto per 35 anni "firmando" il murale della Pace nella cappella della chiesa di Sant Martí: "Siamo onorati di aver accolto la delegazione di Palafrugell – ha dichiarato il sindaco Giovannetti – le nostre città condividono molte similitudini, non solo per dimensioni e morfologia di territorio, tra mare e montagna ma soprattutto per la centralità dell'arte nella nostra identità. Palafrugell vanta un patrimonio culturale di grande rilievo, a partire dal Museo Can Mario, che ospita una vasta collezione di sculture moderne grazie al lavoro della Fundació Vila Casas. Ed è bellissimo che il Maestro Tano Pisano sia un ambasciatore per entrambe le nostre comunità".
"Nel nome dell'arte le cose riescono meglio – afferma Tano Pisano – e io penso che questo primo incontro tra le municipalità di Pietrasanta e di Palafrugell possa essere il disegno preparatorio di una grande opera di collaborazione. Le due città hanno molto in comune per cui il progetto di un gemellaggio, o di una semplice amicizia, può essere già una prospettiva positiva per entrambe. Oggi ci siamo incontrati e domani potremmo inaugurare insieme già una prima manifestazione culturale italo-spagnola che possa avvicinare sempre più i nostri popoli".
L'incontro rappresenta un primo passo per avviare un'interlocuzione tra Pietrasanta e Palafrugell che possa tradursi, in futuro, in una collaborazione istituzionale più stretta e continuativa, fondata sulle arti e le attività culturali.