E poi capita che, ogni tanto, la realtà sia meglio dei sogni. Lo sentite? "È successo davvero! È successo davvero!": è il grido che riempie la passeggiata alla fine dell'ultimo corso mascherato. L'altoparlante annuncia il secondo classificato, Democrisia della famiglia Lebigre-Roger.
Tutto diventa chiaro: il vincitore è Sotto Sotto di Luca Bertozzi. Un record che rimarrà nella storia. Un'esplosione di emozioni per una compagnia che, per la prima volta quest'anno, sfila in prima categoria.
"Non abbiamo ancora avuto il tempo di festeggiare l'ingresso tra i grandi" aveva commentato all'inizio della manifestazione il maestro della cartapesta. Beh, oggi di bottiglie ne dovranno stappare ben più di una. La grande tartaruga come metafora della vita colpisce il cuore dei giurati. Così dopo vent'anni la storia si ripete.
Esatto, sono passati due decenni da quando un carrista, Simone Politi, conquistò la seconda categoria e, subito dopo, la prima. Era l'inizio del 2000 e Luca, quasi come se tutto fosse già scritto, era proprio su quel carro. Adesso tocca a lui. Lui che dieci anni fa - tra l'altro - vinceva tra le maschere isolate. Crederci ancora è difficile. Solo per un attimo riusciamo a strapparlo dagli abbracci e dai festeggiamenti - come è giusto che sia. Solo per un attimo, ma basta per confermare la meravigliosa persona che è.
"E chi l'avrebbe detto? Io sicuramente no, anzi. Prima di sfilare nella prima data ero anche un po' scettico e timoroso di aver sbagliato qualcosa. Il nostro è un lavoro dove un giorno pensi di aver creato una meraviglia e l'altro la guardi e sospetti di dover ricominciare tutto da capo - commenta con gli occhi ancora increduli - È stato solo dopo il primo corso che abbiamo iniziato a vedere l'allegoria con occhi diversi. L'impatto sui viali a mare è tutta un'altra cosa rispetto agli hangar. Ci piaceva sempre di più e vedevamo che anche anche alle persone trasmetteva un'emozione. Ecco, dal momento in cui abbiamo percepito questo ci siamo ritenuti soddisfatti".
Oggi mentre le maschere ballavano e i coriandoli volavano in cielo, soltanto un pensiero frullava nella testa di Bertozzi: "Speriamo di arrivare almeno terzi, a questo punto"... Ed è in quel momento che la realtà ha superato di gran lunga le aspettative. Poco distante da lui, infatti, c'era chi scriveva il suo nome su un pezzo di carta. Un foglio che lo ha reso campione per il secondo anno consecutivo. Due ori, in due categorie diverse. Una scalata verso la vetta arrivata in un batter d'occhio. Il merito? Di tutti.
"Non posso che dedicare questo momento a tutta la mia squadra, tutta la banda Bertozzi - conclude prima di tornare in mezzo al calore della gente - Dobbiamo ancora crescere, lo so. Lo faremo come abbiamo sempre fatto, in modo naturale. Voglio fare i complimenti a tutti i miei colleghi, sono circondato da grandi maestri e ne sono orgoglioso. Adesso sarà una corsa per il prossimo anno, ma sicuramente l'affronteremo con molta più carica. Il tempo non è più un problema". "We are the champions" in sottofondo, le lacrime di gioia, gli abbracci e i sorrisi. Tutto in questo momento sembra essere perfetto. Carnevale finisce così - almeno per ora. Ma senza ombra di dubbio possiamo affermare che anche quest'anno e anche fuori stagione è riuscito a far sognare. È riuscito a convincerci che - talvolta e con impegno - i sogni possono davvero diventare realtà.
Classifica prima categoria
1° Sotto Sotto - Luca Bertozzi
2° Democrisia - Lebigre-Roger
3° Wonderful World - Fratelli Cinquini
4° C'era una volta in America - Jacopo Allegrucci
5° Amazzonia - Alessandro Avanzini
6° Artemide - Luigi Bonetti
7° Vita - Roberto Vannucci
8° Esci da questo corpo - Fabrizio Galli
9° Si può fare - Luciano Tomei
Seconda Categoria
1° Uno nessuno centomila - Carlo Lombardi
2° Be the change - Priscilla Borri e Antonino Croci
3° Applausi - Fratelli Breschi
4° Eruopafest - Marzia Etna
Foto Alfredo Scorza