Stamattina si è svolta un’esercitazione antincendio ed antinquinamento portuale, organizzata dalla guardia costiera viareggina.
Questo tipo di esercitazione rientra tra le attività che l’autorità marittima ha il compito di organizzare per verificare la preparazione e la prontezza operativa di tutte le componenti portuali nell’adozione delle misure previste per fronteggiare situazioni di emergenza contro il rischio di incendio ed in particolare testare l’andamento e l’efficienza delle comunicazioni, verificare i tempi di risposta e di approntamento delle risorse locali.
In tale occasione la macchina dei soccorsi è stata attivata dalla sala operativa della capitaneria di Porto di Viareggio alle ore 09:15, subito dopo aver ricevuto la segnalazione via radio sul canale di soccorso, da parte del comandante del peschereccio Francesco Milù ormeggiato nel porto di Viareggio. Nell’intervenire sul principio di incendio a bordo, gli occupanti, nella concitazione inavvertitamente hanno causato l’attivazione incontrollata delle pompe di sentina che ha determinato lo sversamento in mare di acque miste a olio/gasolio per una quantità stimata di circa 200 litri, interessando una superficie di specchio acqueo, della Darsena Viareggio, di circa 1 km².
Il motorista nell’accedere alla sala macchine per cercare di fermare le pompe di sentina, si è procurato un’ustione di II° grado alle mani a causa del contatto con i corpi caldi che hanno causato il principio d’incendio.
L’esercitazione pianificata ha compreso la fase di ricezione della notizia dell’emergenza, inviata dalla nave stessa, l’attivazione del protocollo SAR/118, finalizzato al recupero dei feriti, fino all’attuazione dei provvedimenti necessari a spegnere l’incendio e contenere lo sversamento, nonché impedire che la sostanza inquinante potesse fuoriuscire in mare aperto attraverso l’antistante imboccatura del Porto.
In brevissimo tempo sono state attuate le procedure di sicurezza previste: il coordinamento di tutte le operazioni è stato assunto direttamente dal comandante del porto di Viareggio, capitano di Fregata Alessandro Russo, il quale ha disposto l'uscita della motovedetta CP867. Immediatamente sono stati allertati il servizio sanitario regionale (ASL Versilia), i Vigili del Fuoco e l’Autorità Portuale Regionale al fine di allertare la ditta concessionaria del servizio di pulizia degli specchi acquei del porto, pronta ad intervenire per scongiurare eventuali pericoli per l’ambiente marino prevedendo, se necessario, il posizionamento di barriere galleggianti ed oleo assorbenti.
Il Comandante del porto ha disposto altresì l’impiego di tutte le risorse locali disponibili: oltre alle dipendenti unità navali MM/VV CP 867 e CP 563, la M/B 2044 (ditta “Hobby Mare”) e le MM/NN MY FATHER e PEPPINO (ditta Superyacht Services S.r.l.) sono stare dirottate nell’area interessata dall’inquinamento ed i mezzi della locale ditta “Termopetroli Versilia”, dotata altresì di pompe ad immersione e di cisterne per il recupero di acque oleose.
L’impiego delle risorse disponibili ha consentito di perfezionare le operazioni di contenimento ed estinzione dell’incendio e dell’inquinamento, già avviate dal personale di bordo e dalla motovedetta S.A.R.
Il comandante della Capitaneria di Porto - il capitano di Fregata Alessandro Russo - ringrazia tutti i soggetti pubblici e privati che hanno contribuito alla buona riuscita dell’esercitazione, il cui svolgimento è stato ritenuto adeguato rispetto ai piani ed ai protocolli di emergenza in vigore.