Come era già stato previsto, l’ affluenza ai seggi è stata molto inferiore alla maggioranza degli aventi diritto la voto.
L’affluenza è stata di poco superiore al 20,9% ed anche se per tutti i cinque quesiti hanno vinto i Sì, il mancato raggiungimento del quorum ha reso il risultato inutile.
I referundum in questione, riguardavano l’ordinamento giudiziaro italiano ed alcuni argomenti specifici in materia di processo penale e di contrasto alla corruzione. Si tratta di referendum abrogativi, relativi alla richiesta dell’abolizione totale o parziale di leggi o atti con valore di legge esistenti.
La bassa affluenza alle urne potrebbe dipendere sia da una campagna piuttosto debole anche da parte di chi aveva promosso il referendum, sia perché i quesiti su cui gli italiani dovevano esprimersi erano molto tecnici e di scarso interesse. Molti italiani per esempio avrebbero preferito votare i due referendum proposti nei mesi scorsi come quello sull’eutanasia attiva e quello sulla cannabis, i quali, pur avendo raggiunto il numero necessario di firme, sono stati giudicati inammissibili dalla Corte Costituzionale.
Anche i Toscana, i dati rispecchiano la linea di quelli nazionali: per quanto riguarda il quesito n.1 sull’incandidabilità dopo la condanna i Sì hanno raggiunto il 52,29% i No il 47,71%; il quesito n.2 relativo la limitazione delle misure cautelari ha visto i Sì raggiungere il 54,68% e i No il 45,32%; il terzo quesito relativo la separazione delle funzioni dei magistrati ha visto i Sì superare di gran lunga i No con il 74,45% contro il 25,55%; stessa cosa per il quesito n. 4 relativo la partecipazione dei membri laici ai consigli giudiziari che ha visto il Sì raggiungere la punta del 71,97% contro il 28,03% dei No, e a concludere, il quesito n.5 relativo all’abrogazione di norme in materia di elezioni dei componenti togati del consiglio superiore della Magistratura ha visto vincere i Sì con il 72,74% rispetto al 27,26% dei No.
Anche a Pietrasanta la situazione non è stata diversa. Difatti, l’affluenza è stata alle ore 12.00 del 5,03%, alle ore 19.00 dell’11% (il rientro dalle spiagge probabilmente ha influito), e a chiusura dei seggi ,alle 23.00, del 15,42%.
Nella piccola Atene della Versilia i Sì al primo quesito hanno raggiunto il 58,30% rispetto al 41,70% dei No su 2.950 votanti; il secondo quesito ha visto vincere il Sì con il 62,78% contro il 37,22% dei No; il terzo quesito avrebbe stravinto con ben l’80% dei Sì rispetto al 19,35% dei No; percentuale sempre molto alta per il Sì al quarto quesito con il 78,05% rispetto al 21,95 dei No; ed infine il quinto quesito ha chiuso il cerchio con il 79,66% dei Sì rispetto al 20,34% dei No.