Anno XI 
Mercoledì 5 Febbraio 2025
  - GIORNALE NON VACCINATO
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

Scritto da Redazione
Cronaca
12 Gennaio 2022

Visite: 36

Espone a poppa della propria imbarcazione di pregio la bandiera di un paese estero non dichiarando, come cittadino italiano e regolare contribuente, il valore pari ad 2 milioni 500 mila lire, quale bene mobile registrabile nell’apposito quadro RW della dichiarazione dei redditi.

L’attività ispettiva dei finanzieri della stazione navale di Livorno è stata caratterizzata da un’accurata e specifica analisi info-investigativa che ha permesso di constatare l’utilizzo, da parte del soggetto sottoposto a controllo per l’acquisto dell’imbarcazione in questione, dell’accensione di un leasing finanziario associato ad un relativo conto corrente bancario annualmente finanziato, aperto nel paese estero, che gli ha permesso di issare la sua bandiera.

L’utilizzo di tale espediente ha reso ancora più difficile l’identificazione della reale proprietà del soggetto italiano dell’imbarcazione ed il relativo flusso di capitali verso l’estero, in un contesto più ampio del fenomeno definito “flagging out”, che si caratterizza infatti dal processo che vede connazionali proprietari di unità da diporto di valore, ricercare registrazioni navali estere che consentano soprattutto di nascondere appunto la reale proprietà delle imbarcazioni, considerate nella fattispecie “beni di lusso”, al fisco italiano con la conseguente mancata dichiarazione nel previsto quadro RW del modello UNICO.

L’esito dell’operazione dei Finanzieri di mare labronici, effettuata attraverso il controllo del territorio nei porti e lungo la costa Toscana, con il riscontro degli elementi acquisiti e le risultanze alle interrogazioni delle banche dati in uso al Corpo, ha permesso alla fine di rilevare l’imbarcazione di lusso nascosta al Fisco per un valore totale di 2 milioni 500 mila euro, facendo elevare da parte delle fiamme gialle le relative sanzioni previste.

Il costante impegno della componente aeronavale nelle attività di polizia economico finanziaria anche in mare permette di controllare il territorio in maniera capillare per contrastare le forme più svariate di evasione fiscale a tutela del cittadino virtuoso.

Pin It
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

ULTIME NOTIZIE BREVI

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

Domenica 9 febbraio dal Caffè Savoia (lungo la Passeggiata) parte la visita guidata “Viareggio: il Liberty…speciale Carnevale”, un…

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

Domenica 2 febbraio alle 10,30 il comune di Camaiore inaugura il parcheggio presso via Fondi, intitolandolo…

“Fa veramente specie che si senta la voce del sindaco Serena Arrighi solamente ora che il…

Nuovo appuntamento con gli incontri di naturopatia alla biblioteca Sirio Giannini, a Palazzo Mediceo. L'appuntamento è per mercoledì 5…

L’associazione culturale Il Guiscardo sostiene con convinzione la decisione del sindaco di Pietrasanta, Alberto Stefano Giovannetti, di trasferire…

Spazio disponibilie

Sabato 1 febbraio al Palace Hotel di Viareggio è in programma l'ultimo appuntamento con "Un giro di tè" e…

Spazio disponibilie

RICERCA NEL SITO

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie