Lascerà sicuramente un vuoto enorme, enorme com’è stata la sua figura in infiniti anni di battaglie, così merita di essere ricordato Emiliano Favilla, ex assessore provinciale e da poco balneare.
In molti lo ricordano come paladino di battaglie per il sociale, combattente verso i più deboli, uomo interessato al territorio ed alla sua natura ma in particolar modo paladino contro la legge Bolkestein.
Vincenzo Lardinelli, uno dei suoi più grandi amici è riuscito, con poche e coincise parole, a lasciare un ricordo che sicuramente rende giustizia ad Emiliano ed a tutto ciò in cui ha creduto.
‘’Un uomo che si può descrivere con due semplici parole: politica e sport, le sue più grandi passioni. Il bagno Venusta, a Lido di Camaiore, è stato una parte fondamentale della vita di Emiliano che ha sempre combattuto anche con posizioni di estremismo senza mai guardare in faccia a nessuno se non ai propri ideali. Spesso ci siamo scontrati a causa delle modalità di pensiero che ci caratterizzano, il sottoscritto maggiormente dialogante e ragionevole mentre Emiliano ha sempre tenuto il pugno stretto, senza mai mollare tutto ciò che riguardasse i suoi ideali, le sue ragioni, le sue battaglie; insomma un uomo fatto di puro entusiasmo e con una voglia di esporsi che in pochi, soprattutto al giorno d’oggi, hanno".
"Nonostante la sua testa dura - prosegue il ricordo di Lardinelli - era impossibile non volergli bene, chiunque lo abbia conosciuto a fondo lo ritroverà sicuramente in queste mie parole’’.
L’ironia della sorte ha voluto che Favilla lasciasse questo mondo in un periodo molto delicato proprio a causa della sentenza del consiglio di stato che ha affondato la proroga delle concessioni fino al 2033; un uomo così combattivo che se ne va, però, con un grande rimpianto: dover mollare in uno dei periodi più caldi per le sorti dei balneari.