L'appello proviene dai rappresentanti delle rsu ed rsa di alcune scuole della provincia di Lucca, appartenenti a sigle sindacali diverse: IC di Torre del Lago, IC Don Milani (Viareggio), IIS Chini-Michelangelo (Lido di Camaiore), ISI di Barga.
"Come rappresentanti delle lavoratrici e dei lavoratori - esordiscono - valutiamo molto negativamente la Legge di Bilancio 2021 del governo Draghi presentata in queste settimane che, a fronte di stanziamenti miliardari e bonus a vantaggio di imprese e banche, della riduzione delle tasse ai ceti abbienti (senza alcuna lotta all’enorme evasione fiscale) e dello sblocco dei licenziamenti: prevede il ritorno alla Legge Fornero, con un aumento dell’età pensionabile insostenibile (in prospettiva fino e oltre i 70 anni) e con livelli pensionistici molto bassi (soprattutto per chi ha redditi medio-bassi e per i precari); non stanzia reali risorse alla Sanità (i due miliardi previsti all’anno sono vanificati dal taglio dell’IRAP), nonostante le gravissime carenze mostrate dal Sistema Sanitario durante la pandemia; prosegue con il progetto divisivo dell’Autonomia Differenziata, che porterà alla dissoluzione della Repubblica Italiana col passaggio alle Regioni di competenze ora statali: Sanità, Scuola, Trasporti, Ambiente, Contratti di lavoro; nella Scuola non stanzia risorse per l’aumento e la stabilizzazione degli organici, per la sicurezza nelle aule e negli spazi scolastici e per gli stipendi dei docenti e del personale ATA (a oggi 85 euro lordi a fronte degli aumenti delle bollette, dei carburanti e del costo della vita determinati dall’inflazione)".
"Per questo - concludono - riteniamo fondamentale che i sindacati indicano in tempi rapidi uno sciopero generale contro le politiche economiche e sociali del governo Draghi, da svolgersi in tempi utili a chiedere una modifica radicale della Legge di Bilancio".