Torneremo in spiaggia quest’estate? Quando partirà (se partirà) la stagione estiva? I dubbi e le perplessità nell’era Covid-19 sono ancora tanti, troppi. Sarà possibile far rispettare le regole anti-contagio?
Le notizie si rincorrono: ombrelloni distanziati, dispostivi in plexiglass, termoscanner e addirittura c’è chi parla di tamponi. Eccola, l’estate ai tempi della pandemia. Ancora in piena emergenza sanitaria e con il timore di una seconda ondata, diventa arduo fare previsioni di tipo realistico.
Il nostro litorale, da Nord a Sud, si estende per più di settemila chilometri, le concessioni demaniali sono oltre trentamila per un giro d’affari miliardario.
Nonostante questo l’industria balneare come quella del turismo rischiano il collasso. E lo rischiano in tutto lo stivale. Quanto alla nostra amata Versilia, al momento sembra utopia l’estate al mare di “vanziniana memoria”.
Qualcosa sembra comunque iniziare a muoversi. È notizia di qualche ora fa come il prefetto abbia autorizzato i consueti lavori di manutenzione, consentendo di rimuovere, così, dall’arenile nastri e transenne.
Come si riapre dunque? Prima di mettere ombrelloni e cabine la lista delle cose da fare è ancora lunga. A tal proposito, Mario Cambiaggio, amministratore del Twiga, dichiara: “Oggi possiamo a pieno titolo ripartire con le opere di manutenzione. Allo stato non abbiamo certezze né date di riferimento circa l’apertura. Noi abbiamo diverse realtà. Non escludiamo niente, neppure la riapertura della nostra discoteca".
Cambiaggio prosegue: “Per gli ulteriori sviluppi attendiamo le direttive del governo. Quello che posso dire è che la nostra attività al momento non è stata danneggiata visto che la stagione parte puntualmente con il primo di giugno. Rimaniamo fiduciosi e attendiamo le disposizioni del Governo”.
Sulla stessa lunghezza si pone Franco Lazzeri, proprietario del bagno Remo Beach di Forte dei Marmi: “Sulla stagione in procinto di partire stiamo ancora attendendo disposizioni dall’alto. Abbiamo ben accolto la possibilità di procedere con i lavori di manutenzione. Una cosa è certa, noi di Forte Dei Marmi abbiamo un discreto distanziamento. Basti pensare che gli ombrelloni sono collocati a 3,2 m l’uno dall’altro e le tende si trovano ad una distanza di 1.6 m”. Quanto al pregiudizio della stagione, Lazzeri prosegue: “Al momento danni non ne abbiamo subiti, il periodo di maggiore attività resta, infatti, concentrato nei mesi di luglio ed agosto”.
Ad essere più diretto è Roberto Santini, proprietario del bagno Piero di Forte dei Marmi: “Lei avrà sicuramente letto la proposta delle schermate plexiglass. A me dispiace, ma sono fermamente convinto che sia stata fatta da persone che non sanno come sia la vita in spiaggia e sul mare. Abbiamo combattuto anni per togliere la plastica sul litorale e ora ce la ritroviamo per contrastare il virus? Mi meraviglio che si sia dato anche solo credito ad una proposta del genere”.
È lo stesso Santini che conclude, però, con un messaggio di speranza: “Attendiamo le disposizioni che verranno. Sono fiducioso, so che questa estate ci sarà così come ci saranno i clienti. Clienti che saranno ancor più felici di presenziare nonostante tutte le precauzioni che dovremmo adottare. Al momento l’emergenza è un’altra e quando le spiagge saranno popolate, perché lo saranno, apprezzeremo tutti questa nuova realtà”.
Tira un’aria strana in riviera. Un’aria che guarda con ottimismo al futuro. I titolari degli stabilimenti balneari si mostrano disponibili al cambiamento in attesa della stagione che verrà. Nessuna critica, ma solo voglia di ripartire per sollevare le sorti del nostro Paese e con la consapevolezza che siamo davvero il più bello del mondo.