Si sono svolte le elezioni per il rinnovo del Consiglio dell'Ordine dei Medici di Lucca. In una intensa 3 giorni i 2695 Medici della provincia hanno eletto i loro 15 rappresentanti per prossimo quadriennio:
Umberto Quiriconi (Presidente), Maria Stella Adami, Piera Banti (Segretario), Silvia Begliuomini, Claudia Carmassi, Andrea Dinelli, Luca Lunardini, Lorenzo Mencacci, Guglielmo Menchetti (tesoriere), Vania Antonella Nottoli, Guidantonio Rinaldi, Alessandro Squillace, Miria Tenucci, Filippo Teresi e Cosma Giovanni Volpe (Vice Presidente).
A guidare il Consiglio è stato confermato Presidente all'unanimità l'uscente Umberto Quiriconi
A rappresentare la Versilia e Medici, Alessandro Squillace, Medico di famiglia e Luca Lunardini Ospedaliero, urologo del Versilia
Oltre che ad essere autorevole interlocutore nei confronti di Enti ed ASL, l'Ordine dei medici ha tra i suoi compiti istituzionali il controllo dell'operato dei Colleghi, sia vigilando sul decoro degli iscritti (professionale ed extra professionale) eventualmente esercitando potere disciplinare, sia promuovendo iniziative per l'aggiornamento professionale e collaborando con le autorità nel contrasto dei fenomeni del prestanomismo e dell'abusivismo.
I due medici Versiliesi sottolineano come: "in un momento non facile per la sanità in genere e versiliese in particolare, c'è una grande necessità di autogoverno della professione.
Il Medico non può servire due padroni, la burocrazia ed il malato, ma deve saper imporre un autentico governo clinico alla sanità.
Non possiamo assistere passivi al trasformarsi della medicina da professione intellettuale e solidale a mera esecuzione di mansionari più o meno burocratizzati.
Tra i difficili obiettivi per evitare lo smantellamento della nostra Sanità pubblica, oltre ovviamente a finanziare adeguatamente e intelligentemente il nostro Sistema sanitario: sburocratizzare, depenalizzare l'atto medico, ripensare l'organizzazione e. non ultimo, rendere nuovamente attrattiva questa splendida professione, specie per i giovani che purtroppo in numero crescente scelgono di lasciare il Paese".