Nell’ambito del piano sicurezza per la stagione estiva, coordinato dalla prefettura di Lucca, il comando compagnia carabinieri di Viareggio, con l’ausilio del contingente dei carabinieri di rinforzo, ha effettuato un controllo straordinario contro lo spaccio di stupefacenti, con numerosi posti di controllo effettuati lungo il perimetro della pineta di ponente di Viareggio.
Nel corso delle attività, una pattuglia della stazione carabinieri di Viareggio ha tratto in arresto un 52enne, originario del Salento, già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari che si era allontanato dalla propria abitazione senza autorizzazione.
Un’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata eseguita dai militari della Stazione Carabinieri di Camaiore, nei confronti di un camaiorese di 33 anni già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari a seguito dei maltrattamenti posti in essere nei confronti della madre e precedentemente tratto in arresto per evasione.
Il monitoraggio della pineta di ponente di Viareggio, in sinergia con i militari della Compagnia di Intervento Operativo del 6° Battaglione Carabinieri “Toscana”, che supportano l’Arma della Versilia per tutto il periodo della stagione estiva, ha consentito d’identificare numerosi cittadini maghrebini, tra questi un 34enne di nazionalità marocchina, deferito all’Autorità Giudiziaria per inosservanza delle norme in materia di immigrazione.
La maggiore presenza sul territorio ha inciso ai fini della repressione dei reati contro il patrimonio, consentendo ai militari del Comando Stazione di Lido di Camaiore d’individuare e deferire all’A.G. a una viareggina di 59 anni, ritenuta la presunta autrice di un furto in abitazione commesso in Camaiore. Inoltre, a seguito del tentativo di furto di una bicicletta commesso all’interno della pineta di ponente, le pattuglie della Compagnia di Intervento Operativo rintracciavano nei pressi della stazione ferroviaria un cittadino albanese di 41 anni, pluripregiudicato, che veniva denunciato in stato di libertà quale presunto autore del tentato furto.
Il dispositivo si è avvalso altresì del contributo del personale del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Livorno il quale, nel corso delle ispezioni a due attività di ristorazione in Torre del Lago ha accertato violazioni inerenti alla tracciabilità e preparazione degli alimenti, elevando sanzioni amministrative per un importo complessivo di circa 4.000 euro e segnalando gli esercizi all’autorità sanitaria per carenze igieniche.